Torino, miracolo di Capodanno: dona gli organi e salva quattro persone

1 Gen 2016 19:05 - di Monica Pucci

E’ stata la notte di un decesso, ma anche di quattro piccoli, grandi miracoli. Mentre nelle case degli italiani saltavano in aria i tappi delle bottiglie di spumante,  all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino si iniziano o portavano a termine ben quattro trapianti grazie alla donazione degli organi di un uomo di 54 anni, deceduto ad Alessandria per emorragia cerebrale.  Il primo – un trapianto di cuore – è stato effettuato su un uomo di 58 anni del Torinese, affetto da cardiomiopatia dilatativa: ad eseguirlo è stata l’equipe del professor Mauro Rinaldi e Michele Latorre. Un torinese di 59 anni, affetto da epatopatia, è stato invece trapiantato di fegato. L’intervento è stato effettuato dall’equipe del professor Mauro Salizzoni. Successivamente sono iniziati i trapianti di rene su due pazienti affetti entrambi da nefroangiosclerosi, due torinesi, uno di 67 anni e l’altro di 49 anni. Ad eseguire gli interventi le equipe del professor Luigi Biancone (direttore di Nefrologia universitaria), del dottor Maurizio Merlo (direttore della Chirurgia vascolare ospedaliera) e del dottor Bruno Frea (direttore di Urologia universitaria).

Aumentano i donatori di organi

Negli ultimi anni le attività di trapianto sono incrementate grazie alla crescita delle donazioni, passando da 5,8 donatori effettivi per milione di popolazione (pmp) del 1992 ai 19,3 pmp nel 2014.  Gli ultimi dati registrano un numero donatori utilizzati nel 2014 pari a 1151 a fronte di 2276 decessi. I pazienti trapiantati sono 2944 contro i 2841 nel 2013; gli organi trapiantati sono ad oggi 3168. Il dettaglio dei trapianti eseguiti per singolo organo indicano per il 2014: 1571 di rene; 1033 di fegato; 228 di cuore; 126 di polmone. I pazienti iscritti in lista sono, ad oggi, 9.111, un numero sovrapponibile a quello dello scorso anno. La maggior parte di questi sono in lista di attesa per ricevere un trapianto di rene (6.798).

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