“350 euro alle famiglie che ospitano rifugiati”. Fratelli d’Italia contro Pisapia

4 Gen 2016 17:32 - di Carlo Marini

Fioccano le proteste di Fratelli d’Italia, dopo la notizia che il Comune di Milano sperimenterà l’ospitalità in famiglia dei rifugiati dando un contributo di 350 euro. «È un’idea indecente», attacca Paola Frassinetti, coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia – An. «La sinistra ha deciso di funestare anche il 2016 con sprechi enormi di denaro pubblico, cercando inoltre di raggranellare qualche voto in vista delle elezioni comunali. Questo modo di fare politica è barbaro e incivile. Mentre le periferie sono allo sbando e i servizi sociali sono negati agli italiani, la giunta Pisapia decide che altri soldi devono essere buttati per cercare di contenere il furore ideologico dell’area più estrema della coalizione, per fare in modo che non si sfaldi proprio sotto elezioni». Mentre la definisce «l’ennesima vergogna della giunta Pisapia», il responsabile Enti locali Carlo Fidanza.

De Corato: «Prima dei rifugiati ci sono i milanesi indigenti»

Dello stesso avviso Viviana Beccalossi, assessore regionale e dirigente di Fratelli d’Italia. «C’è chi inizia la campagna elettorale offrendo l’ennesima squallida mancia in cambio dell’ospitalità di un profugo o presunto tale, e chi invece, come la giunta Maroni, mette a disposizione dei cittadini il cosiddetto reddito di autonomia, cercando concretamente di aiutare gli italiani in difficoltà». L’ex vicesindaco Riccardo De Corato chiede invece al Comune di creare un fondo da dare a chi accoglie italiani poveri. «Andrò a incontrare i clochard italiani che ogni giorno trovano riparo in scatoloni di fortuna di fronte alle vetrine e sotto i portici della Galleria del Corso o in altre vie del centro di Milano, invitandoli a bussare all’assessorato di Majorino – promette per pretendere di entrare in un piano di protezione ed essere ospitati da famiglie italiane. Le quali, invece, potranno ricevere 300 o 400 euro al mese che il Comune mette a disposizione attingendo da fondi statali legati al sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati se ospiteranno una o più persone purché sottoposte a protezione internazionale».

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