«Giù le mani da Corazzo, è un eroe, sparare per difesa ai delinquenti è giusto»

27 Nov 2015 10:02 - di Franco Bianchini

Il popolo del web si schiera dalla sua parte, migliaia di post di solidarietà e le immagini con la scritta «Io sto con Corazzo». E’ lui, Rodolfo Corazzo, il commerciante che ha ucciso un rapinatore nella sua villetta nel Milanese, a raccogliere il plauso della gente comune, di chi non ne può più, di chi non è disposto a subire ancora violenze e a vivere nel terrore. «E’ un simbolo», ha detto il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Lombardia Riccardo De Corato, annunciando di voler proporre l’assegnazione della “Rosa Camuna”, il premio della Regione, al commerciante-eroe. «Il premio della Regione va a persone che si sono distinte per l’impegno e l’operosità, così come ha fatto l’imprenditore nel suo mestiere», ha affermato De Corato, evidenziando che «Corazzo simboleggia tutti quegli onesti commercianti che guadagnano con il loro lavoro i soldi che poi i rapinatori vanno a prendersi casa per casa».

«Corazzo va encomiato, non inquisito»

«Rodolfo Corazzo è un eroe», ha detto a sua volta Federico Mollicone, di FdI. «L’uomo che ha difeso la sua famiglia uccidendo il rapinatore albanese che si era introdotto nella sua abitazione, non poteva non reagire davanti a minacce disumane. Va encomiato, certo non inquisito». Ed è ora, ha aggiunto, «che la politica apra gli occhi e si preoccupi di rafforzare la tutela delle persone oneste, altrimenti esposte al pericolo di lunghe e dolorose indagini giudiziarie per il solo fatto di aver dovuto fronteggiare un pericolo di aggressione non certo auspicato e di fronte al quale sono state costrette ad agire legittimamente. Bisogna ridurre la discrezionalità dei giudici e modificare l’art. 52 del codice penale sulla legittima difesa. Per noi la difesa è sempre legittima».

Le parole di Corazzo: «Se non avessi sparato…»

«Mi hanno sequestrato tutte le armi per le indagini ma non ho paura», ha raccontato lo stesso Rodolfo Corazzo. «Ho risposto al fuoco e alle minacce. La pistola non volevo estrarla, la potevo estrarre prima ma non l’ho fatto, volevo solo che andassero via». E’ contento di essere stato armato, «ringrazio Dio». ha ripetuto. «Se non fossi stato armato sarei morto ora, ve lo garantisco. In America queste cose non succedono perché è più facile essere tutelati dalla giustizia. Se un bandito viene a casa mia uno ha il diritto di difendersi».

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