Shopping online, risparmio garantito. E l’acquisto sul web diventa virale

14 Ott 2015 13:19 - di Bianca Conte

Imperversa lo shopping online: un’indagine spiega come e perché gli italiani risulano sempre più attratti dall’acquisto virtuale, alla spasmodica ricerca di affari da concludere sul web per cui risparmiare di più senza rinunciare alla qualità. Della serie: non rinuncio al capo firmato o al cosmetico di pregio, né al ristorante stellato o al trattamento di bellezza, ma lo compro su internet a un prezzo decisamente più vantaggioso di quello proposto nei negozi. E la pratica non genera disagio o vergogna. Al contrario: secondo un sondaggio Doxa per Groupon, per due italiani su tre lo shopping online è una tendenza decisamente cool.

La moda dello shopping online

Una tendenza sempre più difusa, quella dello shopping online, in cui punta a inserirsi anche l’universo social, con Facebook in testa a tutti, spingendo l’e-commerce tra il suo miliardo e mezzo di utenti. I ricercatori Doxa hanno intervistato gli italiani che fanno acquisti online, scoprendo che, per il 99% di loro, preferire la vetrina virtuale al classico negozio significa coniugare risparmio e qualità. E allora, entrando nel merito del sondaggio, si evince che il 95% dei fautori dello shopping online apprezza il non avere vincoli di orario e luogo, il 91%, invece, la possibilità di ottimizzare il tempo, oltre ai costi. Il risparmio ad ampio spettro c’è, insomma, e gli italiani stimano la convenienza economica intorno al 35% rispetto ai prezzi di listino, ma l’acquisto sul web non è vissuto come una necessità dettata da un portafogli poco gonfio. L’84% del campione vede infatti la prefernziale online come la strada per arrivare prima: comprare il prodotto più alla moda, magari appena lanciato, e senza dover neppure fare la fila.

Convenienza di tempi e di costi

Non solo: per otto acquirenti su dieci lo shopping via computer o smartphone significa permettersi di accedere ad esperienze di alta qualità. Non è, quindi, solo la possibilità di comprare a un prezzo conveniente di qualcosa di cui si ha bisogno, ma il piacere di concedersi ciò che che finora era precluso, a spingere i consumatori italiani all’acquisto virtuale, pagando l’hotel a cinque stelle come un tre stelle, o il ristorante in voga poco più di una trattoria. È il trionfo del «vorrei e ora posso», e i dati dell’indagine lo confermano: la maggior parte del budget dedicato alle compere online non è destinato a oggetti, ma all’acquisto di esperienze. Il 22% va in viaggi, il 19% in cene, spettacoli e concerti, il 14% in attività di relax e cura di sé. E le spese online non sono un evento occasionale. Il 70% di chi compra via internet fa almeno un acquisto al mese, il 16% effettua anche più acquisti a settimana. Un trend in crescita, su cui anche Facebook, come anticipato, avrebbe messo gli occhi. Il re dei social network sta testando una sezione della sua piattaforma interamente dedicata allo shopping, un luogo unico in cui raggruppare gli annunci finora pubblicati nelle varie parti del suo sito. Il prodotto in vendita non apparirà tra la foto di un gatto e il post di un amico: Facebook scommette sul ruolo attivo degli utenti, che andranno a cliccare per trovare nuovi oggetti del desiderio e comprarli direttamente dal computer di casa.

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