Esorcismo dal cielo per “salvare” Castellammare di Stabia da Satana

17 Lug 2015 17:42 - di Redazione

Un esorcismo dal cielo, lanciato da un elicottero, per contrastare la crescente attività delle sette sataniste e invocare benedizioni sulla città, in piena decadenza. Questa l’iniziativa di un gruppo di preghiera che raccoglie imprenditori e semplici fedeli di Castellammare di Stabia (Napoli). L’esorcismo è stato realizzato  da un sacerdote di Cava dei Tirreni (Salerno), dove è famoso per le ”preghiere di liberazione” che è autorizzato a praticare proprio dalla Curia. Ogni 13 del mese, giorno stabilito da una tradizione centenaria, nella grotta dove sorge il santuario dedicato dal 700 alla Madonna dell’Avvocatella, a Cava Dei Tirreni, sono in tanti i fedeli a ricorrere alla confessione, alla comunione e poi all’esorcismo. E affermano di essere riusciti nell’intento.

Esorcismo, la decadenza di Castellammare di Stabia

Ora la richiesta singolare. A Castellammare di Stabia si sono moltiplicate negli ultimi tempi profanazioni, furti sacrileghi nelle chiese, danneggiamenti di Croci. La città – fanno osservare i promotori dell’esorcismo – è sprofondata in una crisi che sembra irreversibile: le Terme sono chiuse per fallimento, il Monte Faito è irraggiungibile perché la Funivia è dismessa, il fiume Sarno da decenni sversa veleni in un mare bellissimo ma non balneabile a causa dell’inquinamento, le industrie sono in macerie, la delinquenza dilaga, il cantiere navale fondato dai Borbone vede l’esodo dei lavoratori al Nord perché privo di commesse, la villa Comunale è chiusa per lavori, il Comune è in dissesto economico. La sfiducia nelle istituzioni politiche locali ha raggiunto il culmine e non c’è impresa che non fallisca. «Se satana esiste, si è impadronito di Castellammare di Stabia e degli stabiesi. Non ci resta che l’esorcista per tentare una ripresa», affermano i fedeli. L’esorcismo, di cui non sarebbe a conoscenza il vescovo è di dominio pubblico. Tutti dicono che Castellammare di Stabia è posseduta dai demoni e l’impegno ora è di cacciarli via con il Crocifisso, l’acqua santa e la preghiera.

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