Salvini contestato anche a Marsala: cori, fischi e calci al suo autista

13 Mag 2015 11:36 - di Priscilla Del Ninno

Matteo Salvini deve averci fatto l’abitudine ormai: anche a Marsala, dove il leader leghista è arrivato nella serata di martedì ed è stato accolto dalle contestazioni di circa trecento persone, tanto da non poter nemmeno riuscire a scendere dall’auto. Una “sorta di comitato d’accoglienza coatto” e indisciplinato, quello che ormai quasi regolarmente attende l’arrivo del numero uno del Carroccio in trasferta elettorale al Sud.

Salvini contestato a Marsala

Lecce, Foggia e ora anche Marsala dunque. Fischi, cori, striscioni, lancio di ortaggi. Le tappe meridionali del tour di Salvini a sostegno dei suoi candidati sono state spesso funestate dalle contestazioni di avversari rumorosi, dissidenti organizzati e immancabili centri sociali che, dalle strade alle sale, colorano ormai puntualmente di “folclore aggressivo” gli appuntamenti elettorali del numero uno del Carroccio, scippando all’evento in calendario il contenuto politico in nome di ben più prosaiche annotazioni di cronaca. Un rituale stanco che si ripete ormai da settimane che non fa altro che rilanciare e concentrare l’attenzione mediatica sul carnet degli appuntamenti di piazza del leader leghista, con buona pace dei suoi rumorosi detrattori. Così ancora una volta, anche martedì sera in largo Zerilli, Salvini avrebbe dovuto tenere un comizio per sponsorizzare la candidatura a sindaco della città di Vito Armato (Noi con Salvini), ma le forze dell’ordine, in assetto antisommossa, hanno ritenuto non idonee le condizioni di sicurezza per far passare tra il pubblico presente in strada il segretario della Lega.

Prima e dopo la contestazione

Contestatori e curiosi si erano già radunati intorno alle 20 (il comizio era previsto alle 21.30, ma Salvini è arrivato con due ore di ritardo). Gli imprescindibili forzati della contestazione, dunque, anche stavolta si sono presentati con striscioni, fischietti e orecchie d’asino fatte di carte. La manifestazione è cominciata in maniera pacifica, con “semplici” cori contro Salvini e la Lega. La piazzetta si è poi riempita verso le 22.30 e la polizia ha fa quel punto pensato di formare un cordone di sicurezza. Qualche momento di tensione si è registrato poi quando uno dei manifestanti in piazza e un membro della destra marsalese si sono messi a discutere, arrivando quasi alla mani. Come pure ha creato qualche attimo di confusione quando, all’arrivo di Salvini, una ragazza è riuscita sfuggire ai controlli e ha pensato bene di sferrare un calcio contro l’auto del leghista. A quel punto, perse le speranze di riuscire democraticamente a cominciare e portare a termine l’evento in programma, il corteo di auto blu e polizia ha deciso di allontanarsi, spostandosi verso il porto, in attesa di ulteriori disposizioni. Alla fine si è stabilito di non tenere il comizio. Per stamane, allora, sempre a Marsala, è prevista una conferenza stampa di Matteo Salvini.

 

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