Meloni: ecco cosa farei con i rom. La ricetta che spopola sul web (il video)

24 Apr 2015 11:29 - di Redazione

Tutto quello che la maggioranza degli italiani pensa sui rom. Dal salotto di Matrix Giorgia Meloni  risponde punto per punto alle questioni sollevate in studio sull’emergenza nomadi respingendo le accuse di chi sostiene che la destra italiana (in testa ci sarebbero Salvini e la Santanchè) stia soffiando sul fuoco dell’esasperazione dei cittadini per guadagnare voti.

Giorgia Meloni e i rom

In soli tre minuti la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Melonirisponde punto per punto al pressing di Luca Telese e Dijana Pavlovic, attivista rom, con una performance che da 24 ore sta dilagando sulla rete. Il video pubblicato sulla pagina Facebook di Giorgia Meloni sta facendo il giro del web a suon di like e condivisioni. Il ragionamento dell’ex ministro della Gioventù non fa una piega: se sei nomade non sei stanziale, ti attrezzo delle piazzole di sosta temporanee dove tu arrivi, ti agganci, paghi la luce e il gas come qualunque italiano dopodiché transiti e te ne vai. Sei stanziale? Sei italiano e povero? Ti metti in fila come tutti i cittadini italiani poveri per accedere a una casa popolare e non pretendi, in quanto rom o sinti, di avere qualcosa che agli italiani non rom e non sinti non viene riconosciuto».

Questione di regole

«L’altro giorno una trasmissione ha fatto vedere un servizio su un bel progetto a Mestre, con case a schiera a 30 euro al mese per i rom. Se sei italiano, quelle case non te le danno», ha proseguito Giorgia Meloni sottolineando come il tema del rispetto delle regole sia stato nascosto dietro «un buonismo ridicolo». Se una famiglia italiana manda il figlio minorenne a mendicare o lo fa vivere in mezzo ai topi, le tolgono la patria potestà – incalza la Meloni di fronte allo sguardo perplesso della Pavlovic – con i rom facciamo finta di non vedere, perché fa bene a certa politica che si lava la coscienza e fa bene agli stessi rom, che se provi a entrare in un loro campo ti rispondono “Questa è roba nostra”».

 

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