La Rai omaggia Mennea: una leggenda chiamata “freccia del sud”.

20 Mar 2015 14:20 - di Fortunata Cerri

Omaggio della Rai a Pietro Mennea. La fiction Pietro Mennea. La freccia del sud andrà in onda in prima serata su Raiuno, domenica 29 e lunedì 30 marzo. La miniserie è stata girata fra Barletta, Bisceglie e Bari. Si tratta di una coproduzione Rai Fiction e Casanova Multimedia; prodotto da Luca Barbareschi per Casanova Multimedia. Scritta da Ricky Tognazzi insieme a Simona Izzo, la miniserie televisiva in due puntate da cento minuti, racconta la vita e le imprese leggendarie del velocista pugliese, da tutti conosciuto come la freccia del sud.

Una leggenda chiamata Mennea

Quella di Mennea è una leggenda: medaglia d’oro nei duecento metri piani alle Olimpiadi di Mosca del 1980. È stato detentore del record del mondo dal 1979 al 1996 con il tempo di 19”72 e unico duecentista nella storia dell’atletica mondiale a qualificarsi per quattro finali olimpiche. Nel ruolo dell’atleta pugliese c’è l’attore Michele Riondino. Nel cast ci sono anche Luca Barbareschi, Elena Radonicich, Gianmarco Tognazzi, Jerry Mastrodomenico, Nicola Rignanese e Lunetta Savino.

Mennea al suo allenatore: «Voglio vincere come Tommie Smth»

«Una fiction su un mito con una regia che valorizza i sentimenti universali della famiglia e l’antagonismo tra Mennea e il suo allenatore». Il direttore di Rai Fiction Tinni Andreatta nell’aprire la conferenza stampa in viale Mazzini ha ricordato un significativo scambio di battute tra Mennea e il suo allenatore. «Voglio solo correre e vincere come Tommie Smith (atleta che s’impose alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968, ndr)», aveva detto Mennea. «Ma lui è nero, ha degli ideali», aveva ribattuto Vittori. «Ma io – aveva sottolineato Mennea – sono nero dentro». Dal canto suo, Riondino ha dichiarato: «Io ho accettato subito la sfida che mi ha lanciato Ricky perché non avrei mai lasciato a nessun collega questo ruolo. Avere a che fare con l’uomo Mennea è stata un’occasione unica. Un personaggio che nel piccolo mi riportava a parte di me: un uomo del Sud che per inseguire i suoi sogni è andato lontano dalla propria terra, forse distaccandosi dalla realtà. In questo sono molto simile a Pietro».

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