Coppie gay, arriva il ddl Carfagna. Gasparri frena: serve una visione comune

20 Mar 2015 21:11 - di Redazione
Mara Carfagna

«È stato depositato venerdì 20 il disegno di legge a prima firma Carfagna con l’obiettivo di regolamentare i diritti e i doveri delle coppie di fatto omosessuali senza però equipararle al matrimonio». Lo rende noto la stessa Mara Carfagna, responsabile del Dipartimento Libertà civili e Diritti umani di Forza Italia. «Guardiamo con attenzione e rispetto a quello che sta accadendo al Senato – ha detto Carfagna – così come siamo ovviamente rispettosi di tutte le diverse sensibilità sul tema che sono presenti all’interno del nostro partito così come all’esterno». «Io e i colleghi che con me hanno firmato questa proposta siamo convinti che per valicare la palude di un ordinamento in stallo da troppo tempo, richiamato anche da recenti sentenze della Corte Costituzionale, sia necessario trovare una sintesi quanto più ampia ed equilibrata possibile. È tempo di abbandonare lo scontro ideologico su temi che toccano la carne viva di molti nostri concittadini e aprirci al confronto tra tutte le forze politiche. Questa proposta di legge vuole essere un punto di partenza e di dialogo per tutti coloro i quali abbiano il coraggio e l’ambizione di superare i pregiudizi, di contrastare le discriminazioni, anche valicando i confini degli schieramenti così da raggiungere quello che è un obiettivo di civiltà giuridica e politica. Sarebbe bello – conclude Carfagna – se anche i colleghi delle altre forze politiche potessero considerare questa proposta di legge come una base su cui lavorare insieme». Il testo depositato mentre al Senato è in corso la discussione sulla regolamentazione delle Unioni Civili, è già stato firmato da 29 deputati (Carfagna, Prestigiacomo, Centemero, Vaccaro, Fitzgerald Nissoli, Abrignani, Bergamini, Bianconi, Calabria, Castiello, D’Alessandro, Faenzi, Gallo Riccardo, Giammanco, Marotta, Martino Antonio, Marti, Milanato, Mottola, Nizzi Palese, Palmizio, Parisi, Picchi, Polverini, Rotondi, Santelli, Sarro, Elvira Savino.

Ma Gasparri interviene sulle parole della Carfagna

Ma dalle stesse file di Forza Italia si frena: «Premesso che la legge sulle unioni civili si sta discutendo al Senato, prendo atto che come era prevedibile sono state presentate da parte di Forza Italia proposte di tipo diverso. Non esiste, quindi, una tesi prevalente e ciascuno agisce evidentemente a titolo personale e seguendo i propri convincimenti. Io difendo la famiglia e i principi del diritto naturale», ha infatti detto il senatore di Fi Maurizio Gasparri. «Al Senato sono state avanzate proposte che evitano sortite temerarie. Altrove – prosegue – si organizzano incontri sotto l’egida di Forza Italia con ruoli centrali per esponenti politico-giornalistici che hanno fatto dell’insulto personale a Berlusconi, soprattutto in materia di diritti civili, una scelta prevalente per un lungo periodo della propria vita. Abbiamo conservato memoria e atti degli attacchi al nostro leader. Per il resto torno a chiedere una riunione dei gruppi parlamentari sulla materia da affrontare con serietà ed evitando il folklore». Invece il segretario nazionale di GayLib, Daniele Priori, saluta la presentazione della proposta di legge: «L’onorevole Mara Carfagna sta compiendo un lavoro fondamentale: sradicare l’idea che essere favorevoli e operare apertamente per i diritti civili di lesbiche e gay sia qualcosa di sinistra. È un tema di tutti su cui l’ex ministro delle pari Opportunità presenta giustamente una sua proposta di legge forte e chiara a favore dei diritti delle coppie omoaffettive ad affermare un processo di maturazione in senso liberale che dentro Forza Italia è ormai compiuto».

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