“Ciao, grande combattente”: così Gramazio ricorda Alberto Rossi

6 Mar 2015 16:25 - di Redazione

Domenica ricorre l’anniversario dell’assalto alle Botteghe Oscure dove aveva sede la direzione del Partito Comunista Italiano, con sotto le vetrine della rivista “Rinascita” diretta da Palmiro Togliatti. Era in discussione alla Camera dei Deputati l’adesione dell’Italia all’Ueo ed i giovani del Msi, autonomamente, come direzione nazionale giovanile decisero di dare una forte dimostrazione di impegno anticomunista. Nelle foto di quella giornata è chiaramente riconoscibile Alberto Rossi in camicia verde con cravatta nera.

Alberto Rossi, la sezione Prenestino, il Msi

Alberto Rossi assieme ad Angelino Rossi e Gianfranco Rosci diede vita alle Fng e per primi, negli anni ’50, usarono la croce celtica come loro emblema. Durante i funerali del Maresciallo d’Italia Rodolfo Graziani, il servizio d’ordine fu tenuto dai giovani in camicia grigio-verde e nelle foto dell’epoca è sempre riconoscibile Alberto Rossi che viene identificato dal Maresciallo Pizzichemi dell’Ufficio Politico. La sezione Prenestino del Msi fu negli anni ’50 la scuola da dove vennero tanti e tanti attivisti. Alberto Rossi diede vita al settore “Volontari Nazionali” che divenne la quarta organizzazione giovanile del Msi assieme alla Giovane Italia, al Fuan e al Raggruppamento Giovanile Studenti e Lavoratori. Negli anni fra il ’60 e il ’70 Alberto Rossi divenne vicesegretario nazionale giovanile del Msi insieme ad Adalberto Baldoni e Franco Rosati. Fu anche consigliere di circoscrizione nel IX Municipio di Roma per il Msi, quando i consiglieri venivano eletti dall’Assemblea del Campidoglio. Ha ricoperto l’incarico per diversi anni di Segretario Giovanile Romano del Msi organizzando manifestazioni ed incontri nella città di Roma e nella sua Provincia, quando le sezioni del partito a Roma erano più di 40. Alberto Rossi è nato a Roma nell’agosto del 1927. Come suo ultimo atto politico creò l’Associazione politico-culturale “Volontari Nazionali” da lui presieduta che nelle sue finalità aveva come scopo di studiare, approfondire e dibattere le tradizioni culturali dell’Europa e partecipò alla costituzione, nel gennaio del 2011, della Fondazione “Rivolta Ideale” di cui assunse la vice presidenza. I funerali si terranno lunedì 9 marzo alle ore 9:40 nella parrocchia della Natività in Via Gallia, 162, nel quartiere Appio Latino.

Domenico Gramazio

Presidente della Fondazione “Rivolta Ideale”

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