Berlusconi: «Non accettiamo diktat da Salvini su candidati e alleati»

11 Feb 2015 16:00 - di Mariano Folgori

Arirà anche una fase politica nuova, il riavvicinamento tra Forza Italia e la Lega. Però Berlusconi sente già il bisogno di fissare alcuni paletti. “Anche se siamo amici, dalla Lega non accettiamo nessun diktat sui nomi dei candidati e sui nostri alleati”. Così ha detto il Cav  nel corso della riunione con i gruppi parlamentari di Forza Italia a Montecitorio. E , tanto per eserre più chiari, ha aggiunto: “Per le prossime alleanze non consegneremo le chiavi del centrodestra a Salvini anche se la Lega è un importante alleato e spero possa esserlo anche per il futuro”. Poi però il leader di FI smorza i toni: “La Lega è un importante alleato. Lo è da 20 anni, spero possa esserlo anche oggi. Dobbiamo lavorare con generosità per ricostruire un centro destra alternativo alla sinistra perché uniti si vince, divisi si perde. Nessuno può imporre diktat, tutti debbono dare il proprio contributo”. Nello stesso tempo, Berlusconi porge un ramoscello d’ulivo alla alla minoranza interna: “Oggi si apre una fase nuova a cui tutti devono partecipare”.  I deputati e i senatori “fittiani”, come annunciato, non sono però presenti alla riunione dei gruppi parlamentari di Forza Italia. Quanto all’esito sfortunato del patto del Nazareno, il leader di FI non sembra disposto a nascadersi dietro un dito: “La linea politica seguita fin qui era la mia linea politica. Se c’è una responsabilità è mia perché io ci avevo creduto e sperato fino in fondo…”. E poi l’annuncio di “combattimento” che motli speravamo di udire.  “Dal 9 marzo sarò di nuovo pienamente in campo, sono sicuro che sarete con me”. Insomma, la politica italiana sìè rimessa in movimento. E il centrodestra sembra intenzinato a trvare la v ia migliroe per tornare competitivo e sfidare a testa alta Renzi.

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