Governo nella bufera: deve chiarire se abbiamo addestrato miliziani jihadisti

28 Ago 2014 17:14 - di Redazione

«Jihad in Italia. Marco Minniti, sottosegretario della Presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti, rivela: “In Europa migliaia di combattenti pronti all’azione, minaccia lunga dieci anni”. Intervistato da Repubblica, Minniti allarga l’obiettivo: “I jihadisti italiani li conosciamo e li seguiamo quasi in tempo reale”. Quelli europei, invece, “sono liberi di circolare nei Paesi dell’Ue e di venire anche qui da noi”». Un focus che arriva da Il Mattinale, il notiziario politico realizzato dallo staff  del gruppo Pdl-FI alla Camera dei deputati. «Il nemico ce l’abbiamo in casa, insomma, e “dovremo farci i conti almeno per i prossimi 10 anni”. La stima è di 50 jihadisti italiani impegnati in Medio Oriente. “Li conosciamo, ma sono gli altri, quelli con passaporti europei, che ci preoccupano. Solo della metà sappiamo identità e movimenti. Provengono dal Nord Europa e dai Balcani. Sono loro che ci allarmano di più”. Peccato che il giornalista non gli ponga una domanda lanciata da un quotidiano. È vero che in campi di Turchia e Giordania agenti segreti italiani hanno addestrato miliziani anti-Assad jihadisti?».

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