La polizia californiana sotto accusa: il pestaggio di una donna finisce sul web (Video)

5 Lug 2014 16:37 - di Redazione

Stanno destando shock sul web le immagini girate da un automobilista americano che riprendono un poliziotto della California Highway Patrol (Chp), la polizia stradale, che massacra di pugni, colpendola più volte alla testa, una donna bloccata a terra. I fatti, stando a quanto riferisce il sito della Cbs, si sono verificati martedì scorso.Secondo la polizia l’agente voleva «immobilizzare» la donna – che sembrerebbe essere una afroamericana – per evitare che attraversando una strada trafficata di Los Angeles potesse mettersi in pericolo. In una conferenza stampa il portavoce della polizia stradale californiana ha assicurato che «verrà fatta piena luce» sull’episodio. Nel video realizzato con un cellulare da un automobilista, David Diaz, si vede un secondo uomo in borghese che affianca il poliziotto. Si tratta di un altro ufficiale della stradale, dicono le autorità californiane che, al momento, sostengono che il video ha catturato solo una piccola parte dell’incidente. Da parte sua Diaz, che è stato anche testimone oculare assicura che al di fuori del video di un minuto e trenta secondi il pestaggio è stato ancora più brutale e apparentemente ingiustificato. «Credo che la donna sia stata colpita alla testa almeno 15 volte», ha detto Diaz in un un’intervista a un’emittente televisiva di Los Angeles. Un racconto convergente con quello di un’altra testimone: «La donna stava urlando – ha detto Daina Tate alla stessa emittente – due uomini erano sopra di lei. Non era in grado di difendersi. Sembrava totalmente indifesa e in preda al panico». Un altro testimone, che non ha voluto rilasciare le sue generalità, ha descritto la donna come qualcuno «mentalmente instabile». Le brutalità delle forze dell’ordine negli Usa sono all’ordine del giorno. Nel dicembre del 2013, diciotto funzionari – tutti sceriffi in carica o ex sceriffi in servizio nelle carceri della contea di Los Angeles – sono stati arrestati con l’accusa di violenze e di uso eccessivo della forza. Non è andata meglio dall’altra parte della costa. Ad aprile l’iniziativa della polizia di New York, far condividere una foto su Twitter con un poliziotto, si era trasformato in un clamoroso autogol. Molti cittadini hanno infatti postato scatti di foto recuperate dal web in cui vedono poliziotti che agiscono in maniera violenta su civili inermi.

 

 

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