Fioccano smentite su una staffetta Letta-Renzi. Il sindaco tace e “litiga” per i rigori della Fiorentina

5 Feb 2014 11:32 - di Redazione

«Una “staffetta” al governo tra Letta e Renzi non è all’ordine del giorno, anche perché siamo impegnati in un ambizioso progetto di riforme». La smentita arriva di prima mattina da una fedelissima del sindaco, Simona Bonafè, intervistata a Radio Anch’io sul tema del giorno: un possibile ricambio, tutto interno al Pd, a Palazzo Chigi. «Assolutamente no, non è stata all’ordine del giorno perché in questo momento l’Italia ha un governo, è il governo Letta. Il ruolo del Pd è sostenere e spronare il governo che c’è», è anche la versione di Marianna Madia (Pd), che ha così risposto a chi gli chiedeva se nel corso della segreteria di questa mattina si fosse parlato di un ticket per il governo. E sul rinvio del nuovo patto di governo e maggioranza all’odg della direzione Pd di oggi, Madia ha sottolineato: «Non c’è nessun rinvio. Il ruolo del Pd, proprio per rafforzare questa azione di governo e spronarla, è accelerare sulle riforme e sui temi oggi più importanti per l’Italia. Il 20 febbraio, ad esempio, avremo una direzione nella quale presenteremo il piano per il lavoro», ha aggiunto la responsabile Lavoro della segreteria Pd.  Sempre in merito alle ricostruzioni su un quotidiano sulla presunta staffetta Letta-Renzi alla guida del Pd, fonti vicine alla minoranza del partito sostengono che Cuperlo mantiene la stessa posizione, ovvero continua a pensare che la soluzione migliore, per il rilancio dell’azione di governo, sia un Letta bis, che dia un segnale di discontinuità nei contenuti e recuperi prestigio anche attraverso un rimpasto. Diverso, invece, il parere del Nuovo centrodestra, che auspica un impegno massiccio dei renziani all’interno dell’esecutivo: «Il governo Letta è uscito indebolito dalle recenti tensioni politiche, ma ora sta raccogliendo dei risultati», dice Maurizio Lupi a Radioanch’io. «Un governo non è fatto per sopravvivere, ma per decidere su cose concrete. Ncd non resterà a guardare le liti nel Pd. Bisogna coinvolgere Renzi nell’esecutivo, altrimenti così non si può andare avanti».

E il sindaco? Per ora niente note ufficiali, forse parlerà dopo la segreteria. Intanto ieri era impegnato a “litigare” su Twitter con la friuliana Deborah Serracchiani, durante la partita di Coppa Italia Udinese-Fiorentina: «Serracchiani, era rigore! Ne parliamo domani mattina in Segreteria”. ha scritto Renzi  rivolgendosi direttamente alla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani. La risposta della collega di segreteria, sempre via Twitter, è lapidaria: “Sarà anche stato rigore, ma intanto…”.

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