Roma, mentre il sindaco “sogna” aumentano molestie e borseggi

22 Ago 2013 16:28 - di Antonella Ambrosioni

Mentre il sindaco Ignazio Marino sogna nel suo Iperuranio pedonalizzazioni ovunque, il degrado di Roma fa il giro del mondo senza che il primo cittadino batta ciglio, detti strategie e dia segnali di discontinuità. Nel frattempo sono stati sei gli arresti per borseggi e violenza sessuale sulla linea 64, quella indicata come “a rischio” persino nel vademecum per i turisti britannici a Roma dallo stesso sito del governo britannico. Che figura… A Londra conoscono le linee dei bus meglio della giunta capitolina. In poche ore, i Carabinieri di Roma, in tre distinti episodi, a bordo del bus 64 hanno arrestato sei cittadini stranieri tra cui tre romeni, uno spagnolo, uno cileno, con l’accusa di borseggio ed un cittadino albanese, con l’accusa di violenza sessuale. I protagonisti del primo episodio sono stati i primi due “manolesta”, rispettivamente di 23 e 27 anni, entrambi incensurati, arrestati dai Carabinieri della Stazione Roma San Pietro che li hanno sorpresi a bordo del bus, all’altezza della fermata di piazza Venezia, subito dopo aver sfilato il cellulare ad un turista olandese. Poco dopo, invece, è stata la volta del cittadino albanese arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Trastevere. L’uomo, in via Nazionale, approfittando anche della folla a bordo del mezzo, ha palpeggiato ripetutamente una 19enne turista svedese. Sfortunatamente per lui, c’erano due militari dell’Arma che, in abiti civili, erano impegnati nei quotidiani servizi antiborseggio e lo hanno immediatamente bloccato. Infine, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante hanno arrestato i tre romeni, di 34, 44 e 46 anni, colpevoli di aver borseggiato un turista 52enne molisano.  Gli episodi fanno parte di un lungo elenco, al punto che la nomea di Roma dal punto di vista della sicurezza ha varcato anche i confini dell’Europa. La pericolosità di Roma è segnalata anche da Usa Today, che pubblica proprio un vademecum sul suo sito dove spiega agli aspiranti turisti come difendersi dai borseggiatori a Roma. I consigli spaziano dall’ «evitare di fissare a lungo il Colosseo» al «non fidarsi di bambini, presunti poliziotti in borghese o gente sbadata». Sui forum nei siti per viaggiatori si affronta proprio «la situazione del pickpocket (borseggiatori) nella Capitale», qualcuno pubblica interviste a turisti-vittime. Più drastico il consiglio del Chicago Tribune che a giugno suggeriva: «Non andate a Roma». Insomma, urge che qualcuno svegli  Marino. Che sui siti stranieri Roma sia considerata alla stregua di una città da Terzo Mondo è l’ultima perla che potevamo attenderci. O è ancora colpa di Alemanno?

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