Anche Grilli ha i conti nei paradisi fiscali. Il “Sole 24 ore” ne scopre cinque

23 Apr 2013 12:19 - di Redazione

Il ministro dell’Economia, quand’era Ragioniere generale dello Stato, aveva cinque conti in paradisi fiscali. Soldi prelevati da conti esteri alle Jersey Island e pagamenti in contanti per sfuggire il fisco. Il tutto per pagare l’acquisto e la ristrutturazione di un lussuoso appartamento nel quartiere romano dei Parioli. A ricostruire «il labirinto delle spese per la casa» acquistata nel 2004 dal ministro dell’Economia Vittorio Grilli è il Sole 24 Ore, in un lungo articolo in cui lo stesso Grilli si difende precisando che tutte le operazioni sono state «trasparenti e regolari». Il quotidiano parte innanzitutto dal prezzo d’acquisto: le prime cifre circolate parlavano di poco più di un milione di euro (per una casa che da alcuni documenti risulta di 310 mq) «inferiore addirittura – scrive il quotidiano – all’ammontare del mutuo ricevuto da Monte dei Paschi di Siena per l’acquisto e la ristrutturazione». L’ex moglie di Grilli, Lisa Lowenstein, ha tuttavia ammesso che «il prezzo totale pagato per l’acquisto era molto più vicino a quello di mercato: circa due milioni e duecento mila euro. Ricordo – afferma – che una parte rilevante di quel pagamento è avvenuto con denaro proveniente da un conto offshore di mio marito con i soldi guadagnati nell’anno in cui ha lavorato per Credit Suisse a Londra».

C’è poi il capitolo ristrutturazione. Grilli, scrive ancora il Sole 24 ore citando i documenti del divorzio del ministro, «ha personalmente speso 118 mila euro per acquisto materiali edili da fornitori e 256 mila euro versati a mezzo bonifici bancari alla società incaricata della ristrutturazione». Per un totale di 374 mila euro. Ma altre carte dimostrano che il costo è stato decisamente maggiore e pari a 642 mila euro, con una metà dunque pagata in contanti, sfuggita all’Iva.  Restano quei «conti in sterline, dollari ed euro. Da uno di questi conti al Sole 24 Ore risulta che sia provenuta una parte del denaro pagato per l’acquisto del lussuosissimo appartamento che l’attuale responsabile dell’Economia ha comprato nel 2004 in via San Valentino, a Roma. «Erano tutti conti in chiaro. Dichiarati. Su cui ho pagato tutte le tasse», replica il ministro.

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