Il sindaco Pisapia non dà più soldi: rischia di chiudere il centro di aiuto alla vita della Mangiagalli

12 Apr 2013 11:50 - di Redazione

Prima ci pensava Letizia Moratti devolvendo direttamente metà del suo stipendio di sindaco di Milano. Da quando c’è Giuliano Pisapia quei soldi non arrivano più e il centro di assistenza alla vita della clinica Mangiagalli di Milano rischia di chiudere. L’appello arriva da Paola Bonzio, fondatrice del Centro che è attivo da 29 anni e ha salvato oltre 18mila bambini dall’aborto. «Se non succede qualcosa di importante da giugno non prenderemo più casi nuovi», annuncia la dottoressa Bonzio in un’intervista al sito Il Sussidiario. Il Comune di Milano, in tutt’altre faccende affaccendato da quando la giunta è di centrosinistra, non ha alcuna intenzione di destinare fondi alle mamme che potrebbero tenere il nascituro e che «sei volte su dieci abortiscono per motivi economici», spiega la responsabile del centro della Mangiagalli. L’associazione è situata all’interno della struttura ospedaliera di Milano dove si registra il maggior numero di parti. Questa sede è stata scelta per il desiderio di essere presenti laddove le difficoltà legate alla gravidanza sono maggiori, e per consentire alle donne al primo trimestre di gestazione di effettuare il colloquio di riflessione previsto dalla Legge 194.

La fondatrice e direttore del Centro di Aiuto alla Vita ricorda i dati del 2011: «Grazie alla generosità di tanti, sono stati raccolti 65.629 euro, destinati a progetti di sostegno a donne in difficoltà per una gravidanza: sono ben 1.173 i bambini che lo scorso anno abbiamo aiutato a nascere e crescere sereni, offrendo alle loro mamme supporto psicologico, pedagogico e tutto ciò che serve per il benessere dei loro piccoli, come i pannolini, il corredino, gli alimenti». Da qui l’appello ai cittadini e alle persone di buona volontà: «Il nostro impegno verso le madri ed i bambini nasce dal cuore, e vorremmo sempre poter aiutare chi ci chiede una mano. Ma per fare questo abbiamo bisogno della solidarietà di chi, come noi, crede nella forza della vita».

Il sito della Onlus 

http://www.cavmangiagalli.it/

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