L’Oms boccia il Remdesivir usato da Trump. Dubbi sulla sua efficacia: «Avrebbe poco o nessun effetto»

16 Ott 2020 15:43 - di Redazione
L'Oms boccia il Remdesivir usato da Trump

L’Oms boccia il Remdesivir usato da Trump. O meglio. L’Organizzazione mondiale della sanità ridimensiona la portata del farmaco. Per l’Oms il Remdesivir avrebbe scarsi effetti, se non addirittura nulli, sul virus. Una doccia fredda sull’antivirale, quella arrivata dall’Oms, che piomba come una mannaia non solo a ridosso dell’incetta di dosi fatta dall’America, ma anche in contemporanea con l’allarme in corso da un po’ per l’equivalente scarseggiare delle dosi del farmaco in Europa.

L’Oms boccia il Remdesivir che Trump ha rilanciato con le sue cure

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha fatto sapere che sembrano tramontate le speranze che il farmaco contro l’Ebola Remdesivir – e altri tre medicinali esistenti – possa essere utile contro il Covid-19. I trial su quattro farmaci, condotti su 11.000 pazienti in 30 Paesi – ha detto l’Oms a Ginevra – evidenziano che questi medicinali «sembrano avere poco o nessun effetto» sulla sopravvivenza e sulla progressione della malattia tra i pazienti ospedalizzati.

Incetta di dosi negli Usa e nella Eu

Come noto, il Solidarity Trial dell’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite ha coinvolto il Remdesivir, il trattamento contro l’Hiv lopinavir/ritonavir, il farmaco contro la malaria idrossiclorochina e l’interferone, sviluppato per la sclerosi multipla. Non solo. Anche l’Unione Europea aveva scommesso sul Remdesivir. Di più: la Commissione europea ha annunciato questo mese un contratto per garantire forniture aggiuntive del farmaco antivirale per un massimo di 500.000 pazienti. Nonostante i dubbi, Remdesivir è il primo farmaco che l’Ue ha approvato per il trattamento di casi gravi della malattia causati dal nuovo coronavirus.

Anche il desametasone non è incluso negli studi dell’Oms ma…

Poi, la conferma ufficiale del ricorso ad hoc al suo utilizzo è arrivata da oltreoceano. Dove, nel trattamento dell’infezione da coronavirus, lo stesso presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ricevuto il Remdesivir. Come il desametasone e altri medicinali, tutti rendicontati nei bollettini che hanno reso noto i medici che hanno avuto in cura l’inquilino della Casa Bianca. E tutto ciò con un’altra eccezione: sebbene il desametasone non sia stato incluso negli studi dell’Oms, una sperimentazione britannica ha dimostrato questo cortisonico riduce la mortalità tra i pazienti Covid-19 ospedalizzati.

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