Duello Salvini-Renzi, scintille in tv: «Io ho il 33 per cento, tu il quattro… qualcosa vorrà dire»

15 Ott 2019 19:08 - di Franco Bianchini
duello Salvini-Renzi

Giacca blu, camicia bianca e cravatta grigio scura. Stesso look per i due Matteo nella sfida tv a Porta a Porta. Il duello Salvini-Renzi è attesissimo e non delude. “Matteo vs Matteo”, il titolo scelto da Bruno Vespa ad apertura di puntata. Per l’occasione, è stata fatta qualche modifica allo studio con un bancone a semicerchio. Al centro Vespa, alla sua destra Salvini e alla sinistra Renzi.

Il primo attacco lo sferra il leader della Lega. «Renzi in maniere geniale si è inventato un governo sotto il fungo», afferma.«Il governo è nato per non fare votare gli italiani. Dopo le europee era tutto un no, continuo. No addirittura alle Olimpiadi». E ancora: «Renzi crea partiti, mette lì un ministro e si inventa un partito. Non è un rottamatore per caso».

La risposta del leader di Italia Viva è un po’ riciclata: «Non è mai accaduto che ci fosse una crisi in questo modo. Salvini dice non vi vogliono far votare: quando si vota lo decide la Costituzione, non il menu di un beach club a Milano Marittima». La crisi? «Il colpo di sole del Papeete che ha preso il collega Salvini è evidente che lo fa rosicare ancora».

Il duello Salvini-Renzi si infiamma

Renzi provoca: «Salvini promette tutto a tutti ma non ha mai portato a casa niente». Immediato l’affondo del leader della Lega: «Io adoro i comuni, le sagre, è vero. Ma o gli italiani sono cretini, visto che mangio come un bufalo, non vado alle riunioni europee, oppure qualcosa di buono si è fatto. Se lui ha il 4% e io il 33%». E con tono ironico: «Renzi è un genio incompreso, ha fatto tutto e gli italiani non se ne sono accorti, ha portato pure la pace nel mondo».

Il leader di Italia Viva difende i “porti aperti”. E arriva a negare l’evidenza, facendo il giochetto dei numeri. «Quello che mi divide profondamente da Salvini è il tema dell’immigrazione. Ma di cosa parliamo? Se il trend di settembre dovesse continuare, a fine anno avremmo trentamila persone. Ma quale problema è in un Paese di 60 milioni di abitanti? Il problema non sono 30mila persone che arrivano in un anno ma quelle 25 persone che delinquono e che vanno stangate».

Altro colpo di Salvini: «In Umbria prenderanno una botta che se la ricorderanno per i prossimi 50 anni».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • sergio la terza 16 Ottobre 2019

    Renzio si è scordato la promessa fatta dopo il referendum il pagliaccio è ancora qua.Buffone l’Italia con. Te è morta.!!!

  • Cecconi 15 Ottobre 2019

    Bianchini,

    oggi pomeriggio a un suo collega di testata ho espresso che questa sera avrei resistito alla trasmissione del duo nullità circa quattro minuti. Ebbene dopo i primi due interventi di costoro ho dovuto seguire il mio raziocinio di cambiare canale per non sbattere il televisore contro il muro.

    Forse un giorno qualcuno mi potrà spiegare come sia possibile considerare queste due nullità totali dei leaders. Personalmente li considero da sempre i figli illegittimi di una coppia di venditori di tappeti di dubbia provenienza.

    Se per lei sono due leaders, che Dio la protegga Bianchini.