In crescita adescamento e sfruttamento sessuale dei minori sul web: l’azione della Polizia postale

4 Gen 2022 10:00 - di Giorgia Castelli
polizia postale

Crescono l’adescamento e lo sfruttamento sessuale dei minori sul web: nel 2021 il Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online della Polizia postale ha eseguito 137 arresti (+98% circa rispetto al 2020) e denunciato 1400 persone (+17% rispetto al 2020). Un incremento che sale al +127% per le persone arrestate e del +295% rispetto ai casi trattati, se confrontato con i dati prepandemici del 2019. Il bilancio è tracciato dalla Polizia postale che nell’anno appena trascorso ha coordinato 5.515 attività di indagine (+70% rispetto a quello precedente) all’esito delle quali sono state eseguite oltre 1.400 perquisizioni (+87% rispetto all’anno precedente). Per quanto attiene l’attività di prevenzione sono stati analizzati oltre 29.000 siti internet, 2.539 dei quali, dopo che ne è stato riscontrato il carattere pedopornografico, sono stati oscurati.

Tra le indagini più significative condotte direttamente dal Cncpo si segnala la delicata attività svolta nell’ambito delle darknet, che ha consentito di arrestare un libero professionista 50enne, produttore di materiale di pornografia minorile. L’operazione è stata condotta con la cooperazione internazionale di polizia con altre Agenzie investigative estere attivata da Europol.

Polizia postale, aumentano i casi di revenge porn

Significativo aumento dei fenomeni di sextortion (+54% rispetto al 2020) e revenge porn (+78% rispetto al 2020) con oltre 500 casi trattati e 190 autori di reato deferiti all’Autorità giudiziaria.  Nel complesso per reati contro la persona commessi sul web, sono stati denunciati oltre 1.400 soggetti.

Sono stati 5.434 gli attacchi significativi nei confronti di servizi informatici relativi a sistemi istituzionali, infrastrutture critiche informatizzate di interesse nazionale, infrastrutture sensibili di interesse regionale, grandi imprese gestiti nel 2021 dal Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della Polizia postale. È il bilancio, relativo al settore della cybersicurezza, riportato nel resoconto dell’attività svolta dalla Polizia postale e delle comunicazioni nell’anno appena trascorso.

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