Il giorno dopo la sentenza
“Ha diffamato le Ong”, Belpietro condannato a dare 80mila euro a Casarini e compagni. Solidarietà del centrodestra: sentenza incredibile
«Solidarietà a Panorama e al direttore Maurizio Belpietro, condannati per aver detto la verità sulle Ong. La libertà di stampa e di opinione sono sacre e non possono essere imbavagliate: faremo tutto il possibile per aiutare Panorama e la sua redazione». Così Matteo Salvini commentando la notizia riportata oggi da La Verità.
Bignami: vogliono tappare la bocca a chi vuole fare luce sulle Ong
«Solidarietà al direttore Belpietro ed a tutta la redazione di Panorama» viene espressa anche dal capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Galeazzo Bignami. «Una vicenda incredibile resa assurda dal fatto che non una parola dell’articolo è stata contestata. Ha ragione il direttore Belpietro, è evidente il tentativo da parte di queste organizzazioni di ‘tappare la bocca’ a chi da tempo denuncia l’operato di alcune Ong in aperta violazione con le leggi nazionali ed a sostegno dei mercanti di uomini. Il governo Meloni e Fratelli d’Italia stanno portando avanti una dura battaglia per contrastare l’immigrazione clandestina, e in particolare contro le Ong che favoriscono gli sbarchi clandestini».
«Per questo – prosegue Bignami – siamo ancora più vicini al direttore Belpietro ed a Panorama e censuriamo con forza questa incredibile condanna. E mi chiedo cosa dirà adesso la sinistra, che in ogni occasione si riempie la bocca di libertà di stampa e di tutela del diritto di cronaca. Rimarranno tutti zitti, perché si tratta di Belpietro?».
Delmastro: “Libera stampa va tutelata anche quando non ha sinistre idee”
«Si leveranno a sinistra voci a favore della libera stampa e del diritto di critica? – chiede il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro – Il diritto di critica non deve trasmodare in attacchi gratuiti, violenti e volgari al patrimonio morale delle persone». Per l’esponente di FdI, «storicamente e culturalmente il “pirata” obbediva a un codice morale proprio o di gruppo, violando le leggi dello Stato. Sembra che la lezione sia che si possa criticare tutto in Italia, ma non l’immigrazionismo forzato e le Ong. La libera stampa è tale e deve essere tutelata anche quando non ha ‘sinistre’ idee».
«Esprimo la mia convinta solidarietà a Maurizio Belpietro e alla redazione di Panorama – dichiara il senatore Gianluca Cantalamessa, responsabile del dipartimento Antimafia della Lega – condannati a risarcire ben 80.000 euro a sette Ong tra cui Emergency, Open Arms, Sea-Watch e SOS Méditerranée. È incredibile che sia stata definita diffamatoria una copertina che indicava come ‘i nuovi pirati’ soggetti che dichiarano apertamente di voler violare le leggi italiane e disobbedire alle autorità quando navigano nel Mediterraneo alla ricerca di migranti. Una decisione del tribunale di Milano che lascia sconcerto per l’entità della sanzione».
Saviano se la cavò con mille euro, Belpietro condannato a risarcire 80mila euro
«Colpisce, come ricorda lo stesso Belpietro, l’enorme disparità di trattamento rispetto ad altri casi: mentre per aver dato dei ‘bastardi’ a Giorgia Meloni e Matteo Salvini lo scrittore Roberto Saviano è stato condannato a pagare 1.000 euro, qui ci troviamo di fronte a una cifra molto alta che ha il sapore di un bavaglio alla libera stampa. Non si può essere perseguitati per aver esercitato il diritto di critica verso chi rivendica la violazione delle norme dello Stato».
Il direttore di Panorama: vogliono tapparci la bocca
«In Italia non si può dire che chi non rispetta la legge è un pirata – scrive sul sito del settimanale Panorama Maurizio Belpietro – Un giudice del tribunale di Milano ha infatti deciso che definirlo tale, anche se il mancato rispetto di un divieto non è frutto di un errore ma di una deliberata e consapevole scelta, è diffamazione. Così ha condannato me e Panorama a risarcire con 80.000 euro sette Ong. Tutto nasce da una copertina del settimanale di cui sono direttore. Fausto Biloslavo un anno fa ha scritto una brillante inchiesta per raccontare come agiscono le navi delle organizzazioni non governative che presidiano il Mediterraneo in cerca di migranti. La loro, raccontava, è un’azione coordinata per far pressione sugli Stati e consentire lo sbarco di decine di migliaia di persone. «Con documenti riservati», recitava il sommario, «Panorama ricostruisce la strategia degli arrivi via mare al di fuori delle leggi e nel silenzio disinteressato delle autorità europee». Titolo: ‘I nuovi pirati’».
A proposito di pirati, il deputato della Lega Igor Iezzi, sottolinea: «Siamo certi che gli italiani non si siano dimenticati le dichiarazioni dei vari Casarini e Rackete che poco hanno a che vedere con la legalità e molto con un approccio da ‘corsaro’. Per la Lega la stampa deve essere libera, e si schiererà sempre contro chi vuole imbavagliarla, soprattutto quando ad essere imbavagliati sono sempre i giornalisti che non si schierano a sinistra”.