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Vergogna della Cgil su Ramelli, FdI: Landini, da che parte stai? L’odio rosso colpisce anche Norma Cossetto

Doppio sfregio

Vergogna della Cgil su Ramelli, FdI: Landini, da che parte stai? L’odio rosso colpisce anche Norma Cossetto

Politica - di Federica Argento - 27 Dicembre 2025 alle 20:28

Un uno-due di odio devastante. L’altra notte la targa dedicata a Norma Cossetto, posta all’interno del giardino che a Firenze ricorda la giovane martire istriana, è stata divelta e coperta di fango. Lo scempio è stato reso noto dal ‘Comitato 10 Febbraio’. “Per l’ennesima volta la targa è stata vandalizzata – spiega in un comunicato Silvano Olmi, presidente nazionale del ‘Comitato 10 Febbraio’ – chiediamo alla polizia locale di individuare gli autori di questo gesto vergognoso, grazie anche alla visione dei filmati delle telecamere di sicurezza e di ripristinare al più presto la targa dedicata alla medaglia d’oro al merito civile, trucidata dai partigiani di Rito e gettata in una foiba. L’episodio segue di poco a un altro scempio: le parole terrificanti della Cgil di Lecce su Sergio Ramelli, a cui una scuola di Nardò vuole intitolare una scuola.

Ramelli oltraggi dalla Cgil, FdI: “Landini, hai paura di questo ragazzo?”

La sigla di Maurizio Landini si copre di vergogna affermando che Nardò, medaglia d’oro al merito civile per aver accolto reduci dei campi nazifascisti, non merita tale “umiliazione”; e che l’iniziativa contrasta con i valori antifascisti della Costituzione italiana, vietando apologie di figure neofasciste. Il sindaco di Nardò, Pippi Mellone non demorde e replica: “Abbiamo deciso di intitolare la scuola alla memoria di Sergio Ramelli perché le Istituzioni, a partire dai luoghi della formazione, non possono rimuovere una parte fondamentale e drammatica della nostra storia repubblicana. Gli anni di piombo vanno conosciuti e compresi affinché quella violenza non si ripeta”. In un posto proprio sabato ha poi aggiunto: “In questi giorni ne ho lette veramente troppe. La più tristemente comica viene dalla Cgil. Da soggetti che probabilmente vorrebbero fare politica, ma siccome non li voterebbe nessuno, fanno sindacato. Però, invece di difendere i lavoratori, fanno propaganda. Hanno perso la bussola, non sanno di cosa parlano”.

Profanata la targa di Norma Cossetto: l’ira di FdI

Una recrudescenza di odio rosso che fa ribrezzo.  “Prima Ramelli, poi la targa di Norma Cossetto. Alla sinistra e ai suoi accoliti non va giù che a governare sia il centrodestra: devono distruggere tutto ciò che definisce una storia e una cultura. Definire Ramelli ‘divisivo’ o distruggere una targa intitolata a Norma Cossetto, due giovani vite spezzate dalla violenza rossa, è l’emblema che dimostra come ancora oggi una certa sinistra non abbia fatto i conti con il proprio passato. E cerca, con l’odio, di ottenere la ragione. Ma, signori, vi sveliamo un segreto: non fermerete la democrazia e il voto elettorale con i vili atti intimidatori che utilizzate. Ci vediamo nelle urne nel 2027″. Sono le parole tra rabbia e sgomento del senatore Gianni Berrino, capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione Giustizia a Palazzo Madama.

Raqmelli, FdI: Landini, da che parte stai?

Sulle parole vergognose contro Ramelli della Cgil di Lecce FdI non fa sconti e sulla sua pagina fb pubblica una foto di Sergio Ramelli e chiama direttamente in causa Maurizio Landini che non ha detto una parola. “Noi condanniamo l’odio politico e la violenza contro gli avversari. Sergio Ramelli e stato vittima di tutto questo. Landini, tu da che parte stai?” Nel post c’è la foto di Sergio e la scritta: “Landini hai paura di questo ragazzo?”.

 Comune di Firenze: “Sarà riposizionata la targa per Norma Cossetto”

Sarà riposizionata quanto prima la targa dedicata a Norma Cossetto a Firenze, nel giardino di Sorgane. La polizia municipale ha già visionato le immagini registrate dalle telecamere, da cui si nota una persona che si avvicina al palo rimuovendo la targa per poi abbandonarla sul terreno dove è stata trovata dagli agenti del distaccamento di Gavinana. Il palo è risultato piegato. Sarà presentata alla procura una denuncia contro ignoti per danneggiamento.

“Gesti come questi sono sempre da condannare – commenta l’assessora alla toponomastica Caterina Biti -: perché la memoria è un valore fondamentale che dobbiamo preservare e coltivare. Non si tratta solo di vandalismo: dietro atti come questo spesso c’è la volontà di minimizzare eventi tragici che hanno segnato la storia e che non possono essere dimenticati. La targa sarà ripristinata quanto prima”. C’è per fortuna anche una sinistra che non si lascia trascinare dall’odio. “Le sofferenze legate al confine orientale, le tragiche vicende delle foibe e dell’esodo che subirono migliaia di persone dell’Istria, di Fiume, della Dalmazia – rimarcail capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti- – non devono essere dimenticate né negate. Per questo, raccogliamo l’appello del presidente del comitato 10 Febbraio. E  ci uniamo nella condanna di questa ennesima dimostrazione di disprezzo”.

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di Federica Argento - 27 Dicembre 2025