Sparita dal 24 novembre
Tatiana Tramacere è stata trovata viva e sta bene. Era stata sequestrata in una mansarda. L’amico Dragos portato in caserma
Tatiana Tramacere è stata trovata viva e sta bene. Lo si apprende da fonti inquirenti. Era stata sequestrata. I carabinieri l’hanno trovata in una mansarda a Nardò. Sospiro di sollievo per le sorti della studentessa 29enne sulla cui scomparsa dal 24 novembre si stava indagando a ritmo serrato. Nella giornata di giovedì si erano susseguite notizie e smentite sul ritrovamento del suo corpo. Ma le voci di un possibile ritrovamento del cadavere non sono vere, come dice all’Ansa l’avvocato della famiglia Tramacere, Tommaso Valente, e come conferma anche il colonnello dei carabinieri Andrea Siazzu. E’ viva e in buone condizioni di salute. Il 30enne Dragos-Ioan Gheormescu, suo amico ed ultimo ad aver incontrato la ragazza, è stato portato in caserma a Lecce dove ha confessato di aver sequestrato Tatiana.
Si era temuto il peggio per Tatiana
Diverse auto dei carabinieri sono giunte poco fa vicino a casa di Dragos. A lui Tatiana avrebbe detto di essere intenzionata a partire verso Brescia dove però non è mai arrivata. E’ dal Tg1 che è arrivata la possibile svolta: Dragos, l’amico di Tatiana, sarebbe indagato. La notizia della morte della ragazza aveva suscitato sgomento fino alla smentita, in una serata rocambolesca.: “Non sono fondate le notizie emerse negli ultimi minuti del ritrovamento del corpo di Tatiana”. Le parole del comandante provinciale dei carabinieri di Lecce Andrea Siazzu, parlando con i giornalisti assiepati a Nardò vicino casa di Dragos, 30anni, l’amico di origini rumene di Tatiana.
E’ lui l’uomo più attenzionato al momento. I Ris sono in casa dell’uomo, che è nella caserma dei carabinieri. Per ora non sarebbe in stato di fermo. E all’esterno dell’abitazione – nella quale i militari stanno eseguendo delle perquisizione – si sono assiepate centinaia di persone. Il 30enne, ascoltato a lungo giovedì 4 dicembre dagli inquirenti, è formalmente indagato per istigazione al suicidio. Ma non sarebbe in stato di fermo.
Un’altra giornata che stava volgendo al termine senza nessuna traccia della giovane, anche se nelle ultime ore il cerchio sembrava sempre più stretto per sapere cosa fosse realmente accaduto. La sua scomparsa era avvolta nel mistero. I familiari avevano anche confermato che la ragazza aveva acquistato dei biglietti per raggiungere Brescia (viaggio programmato per giovedì scorso), dove vive il suo ex fidanzato, che però non sono mai stati utilizzati. Poi tutto si è risolto in serata.
Nardò, il fratello di Tatiana: escludo un allontanamento volontario
“Io non lo so cosa sia successo, sicuramente non è un allontanamento volontario e la preoccupazione a casa è grande”. A parlare era stato nel pomeriggio Vladimir Tramacere, il fratello di Tatiana. In una intervista al Tg3, il fratello della studentessa riferisce che la ragazza “era serena e vivace ultimamente, felice, la Tatiana di sempre”. “La speranza è sempre l’ultima – dice ancora Vladimir Tramacere – però la preoccupazione cresce”. Sul caso la Procura di Lecce ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio, al momento a carico di ignoti. I carabinieri, su delega degli inquirenti, stanno analizzando il contenuto del telefono cellulare sequestrato all’amico.
Il Corriere del Mezzogiorno ha ricostruito i movimenti della ragazza. Ha salutato i suoi genitori, Rino e Ornella, alle 15.30, dicendo che andava a lavoro. Tuttavia sembra che in serata fosse ancora in zona, precisamente al parco Raho, non molto distante da casa sua.
La lite con Dragos e la proposta del viaggio insieme a Brescia
Qui la 27enne avrebbe visto un amico, Dragos Gheormescu, al quale, come lui stesso ha spiegato ai microfoni di Chi l’ha visto?, gli inquirenti hanno sequestrato il telefono. Elemento importante in quanto il cellulare di Tatiana, invece, risulta spento. Dal suo racconto, inoltre, emerge anche che il cellulare di Tatiana sarebbe stato scarico e che i due avrebbero avuto un piccolo screzio, poi risolto. Di origini romene, Dragos Gheormescu, 30enne, vive da diversi anni in Italia con la famiglia. Figlio di braccianti e operai, dopo gli studi all’istituto professionale Nicola Moccia, lavora in un’officina. E’ lui che racconta: “Lunedì sera ci siamo visti. Lei doveva partire, quindi le proposi di accompagnarla alla fermata del pullman”, continua Dragos. Del viaggio a Brescia Tatiana aveva parlato anche ai suoi genitori. A sua madre, infatti, avrebbe detto di aver acquistato il biglietto per andare a trovare Mino: l’ex fidanzato, carabiniere, per «riconciliarsi con lui». «Voleva andare a trovare i suoi amici rimasti lì, perché ha cominciato l’università lì e, dato che voleva staccare, è andata, non per forza per vedere l’ex fidanzato», precisa Dragos.
Alessandro Bonsegna, l’altro uomo nella vita di Tatiana
Tuttavia, sembra che Tatiana non sia mai partita per Brescia. Mino, l’ex fidanzato, avrebbe detto a Rino e Ornella, genitori di Tatiana, di non aver incontrato Tatiana. Nella vita di Tatiana compare anche un altro uomo, Alessandro Bonsegna, operaio 30enne. E stato sentito dagli inquirenti, ma, al momento, si è chiuso nel suo silenzio. Da quando Tatiana è scomparsa non risponde a nessuno né si sta recando a lavoro. Con Alessandro la 27enne avrebbe passato la sera di domenica 23 novembre. Annalisa, mamma del 30enne, che gestisce uno studio fotografico, lo ha confermato ai microfoni della Vita in diretta su Rai 1: «Stava bene, era tranquilla abbiamo mangiato insieme le patatine».
Alessandro Bonsegna dai social appare come un 30enne con la passione per la musica e per la fotografia. Sul suo profilo Instagram c’è la frase: «Chi sono? Uno nel posto sbagliato al momento sbagliatissimo». Per lui Tatiana sarebbe stata un’«ossessione», come spiega la stessa madre della 27enne ai microfoni della Vita in diretta: «È venuto due volte a casa, ma Tatiana non ne voleva sapere niente», precisa. Il mistero sulla sorte della ragazza è ancora molto fitto.