Dopo gli insulti del Cremlino
Tajani zittisce Putin: in Europa non c’è nessun maialino che scodinzola. Solo premier eletti democraticamente”
“Nella Ue non c’è nessun maialino che scodinzola, ma solo leader eletti democraticamente”. È la risposta dura del ministro Antonio Tajani al fuor d’opera di Vladimir Putin che ieri ha rivolto insulti all’Unione europea definendo i suoi leader maiali accodati alla passata amministrazione Usa di Joe Biden. Che – accusa lo zar – avrebbe causato la guerra con l’Ucraina. Il titolare della Farnesina lo zittisce rispondendo, da Bruxelles a margine del prevertice del Ppe, alle parole di Putin. La definizione precisa dei capi di Stato europei è ‘podsvinok’, diminutivo russo che indica maialini tra i 4 e i 10 mesi di età, dalle carni particolarmente tenere.
Tajani a Putin: non ci sono maialini che scodinzolano in Europa
Per Tajani, quello usato dal presidente russo “è un linguaggio un po’ da caserma”. I cosiddetti “maialini sono leader eletti democraticamente nei popoli. L’Europa è un continente dove ci sono democrazie. Ogni leader viene eletto dai cittadini e bisogna rispettare la volontà popolare”. Volontà popolare che va rispettata sempre. “La dobbiamo rispettare noi, ma la debbono rispettare anche gli altri. Non ci sono maialini – insiste Tajani – ci sono soltanto leader eletti. Si può più o meno essere d’accordo. Putin ha le sue posizioni, ma non c’è nessuno che scodinzola o corre dietro a nessuno”.
Le parole del leader del Cremlino contro la Ue
Ieri Putin è tornato anche a minacciare Kiev. “Se l’Ucraina e i suoi alleati occidentali rifiuteranno di impegnarsi in discussioni concrete nell’ambito delle trattative di pace, Mosca conquisterà con mezzi militari” i territori ucraini che considera propri”.