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Il primario arrestato con la mazzetta in tasca: “Così te godi la vita…”, diceva il professor Roberto Palumbo

Al Sant'Eugenio di Roma

Il primario arrestato con la mazzetta in tasca: “Così te godi la vita…”, diceva il professor Roberto Palumbo

Cronaca - di Leo Malaspina - 8 Dicembre 2025 alle 10:41

Con la mazzetta in tasca: così è stato arrestato dalla polizia Roberto Palumbo, primario del reparto Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Con lui anche Maurizio Terra, imprenditore del settore delle cliniche private specializzate in dialisi. Il 4 dicembre scorso gli agenti della squadra mobile hanno fermato i due uomini in flagranza nel momento in cui Palumbo aveva ricevuto una busta da Terra contenente 3mila euro in banconote da 50 e 100 euro: lo scambio è avvenuto nei pressi della Regione Lazio nell’auto del primario.

La mazzetta del primario Palumbo

«Quello che devi fa te… si devi fa l’amministratore e non l’amministrativo… fai l’amministratore e te godi la vita», diceva Palumbo a Maurizio Terra, amministratore unico di Dialeur, in una conversazione che lo stesso imprenditore riporta a sua moglie e che gli agenti della squadra mobile hanno intercettato in auto, secondo quanto riporta oggi il “Corriere della Sera“. I due arresti si inseriscono in una più ampia indagine condotta dalla sezione anticorruzione della squadra mobile della polizia di Stato sull‘ipotesi di corruzione relativa alla gestione dei pazienti in dialisi. Secondo chi indaga infatti una volta dimessi, i pazienti sarebbero stati indirizzati verso le strutture riconducibili a Terra in cambio di “benefit”. Dopo l’arresto gli agenti hanno effettuato delle perquisizioni e sono stati sequestrati i telefoni.

Nell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe De Falco, ci sarebbero più di dieci indagati. Palumbo è stato portato in carcere, con l’accusa di corruzione, mentre Terra è stato posto agli arresti domiciliari: sono entrambi in attesa della decisione del gip sulla richiesta di convalida delle misure da parte della procura di Roma. L’indagine andava avanti da circa un anno.

Secondo l’ipotesi investigativa, il medico, in cambio di denaro contante e altre utilità ricevuti dagli imprenditori dei centri dialisi compiacenti, sfruttando la propria posizione quale dirigente dell’Unità Operativa Complessa del Sant’Eugenio, smistava i pazienti nelle cliniche di suo interesse, anche attraverso disposizioni al proprio staff affinché i pazienti venissero indirizzati o comunque convinti ad effettuare la dialisi esclusivamente presso le cliniche nelle quali aveva diretti o indiretti interessi.

Parte dei pagamenti illeciti legati al rapporto corruttivo, inoltre, secondo l’accusa, sarebbero stati convogliati attraverso fatture per operazioni inesistenti, emesse da una società ‘schermo’ che aveva come oggetto sociale lo svolgimento di attività di consulenza, costituita ad hoc attraverso un prestanome e nella quale formalmente il primario non avrebbe rivestito alcuna carica sociale né avrebbe detenuto partecipazioni.

Roberto Palumbo è il primario della UOC di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma, ASL Roma 1, dal 2009. Ha ricoperto il ruolo di Centro di Riferimento Regionale per le patologie nefrologiche, collaborando con la Regione Lazio e partecipando alla Commissione regionale di vigilanza sull’emodialisi. È stato relatore al 65° Congresso SIN-Reni a Riccione nel 2024.​ Come direttore dell’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi, Palumbo gestiva pazienti in trattamento emodialitico, indirizzandoli verso strutture come Rome Medical Group, Diagest, Diaverum e Madonna della Fiducia.

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di Leo Malaspina - 8 Dicembre 2025