Un quadro di crescita
Pil e consumi interni: l’Italia ride, la sinistra piange. Cosa dicono le stime di Bankitalia
L'espansione è trainata principalmente dagli investimenti e dalla domanda italiana, favorita dall’aumento del reddito disponibile reale. L'ironia di Rampelli: «Spiace dare due brutte notizie all'opposizione proprio prima di Natale»
Crescono i consumi, cresce il Pil, l’occupazione resta in espansione. A confermarlo sono le stime di Bankitalia che emergono dalle proiezioni macroeconomiche per l’Italia nel quadriennio 2025-2028, elaborate dagli esperti di Palazzo Koch nell’ambito dell’esercizio coordinato dell’Eurosistema. «Spiace dare due brutte notizie all’opposizione, proprio prima di Natale: la Banca d’Italia conferma un quadro di crescita della nostra economia, in più questa espansione è trainata principalmente dalla domanda interna», ha commentato il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, sottolineando che «i consumi, quindi, aumentano in virtù del reddito disponibile reale e di un’inflazione contenuta mentre il contributo degli investimenti legati al Pnrr certificano l’efficacia delle politiche economiche del governo Meloni». «Aspettiamo commenti “benaltristi”», ha quindi ironizzato l’esponente di FdI.
Le stime di Bankitalia: il Pil trainato da consumi interni e investimenti
I dati di Bankitalia, del resto, sono incontrovertibili. Secondo le stime, il prodotto interno lordo crescerà dello 0,6% nell’anno in corso e nel 2026, dello 0,8% nel 2027 e dello 0,9% nel 2028. La crescita del Pil è sospinta dall’espansione dei consumi, favorita dall’aumento del reddito disponibile reale, e degli investimenti, che beneficiano delle misure del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Le vendite all’estero risentono dell’inasprimento delle politiche commerciali nel biennio 2025-26 e tornano a crescere in linea con la domanda estera nel biennio successivo.
Aumenta il potere d’acquisto, diminuisce l’incertezza
«I consumi delle famiglie accelerano gradualmente, grazie all’aumento del potere d’acquisto e alla progressiva riduzione dell’incertezza», scrive Bankitalia nelle sue previsioni, secondo cui «gli investimenti continuano a espandersi, sebbene a ritmi più moderati, beneficiando delle misure del Pnrr e del progressivo miglioramento delle condizioni di domanda». Per quanto riguarda l’occupazione, poi, Bankitalia conferma che «continua a espandersi nel quadriennio, seppure in misura inferiore rispetto ai ritmi elevati degli ultimi anni».