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Pasta alla norma, olive ascolane, babà, coratella in agrodolce: ecco i piatti consigliati dai sindaci e da Ignazio La Russa (video)

La cucina più buona

Pasta alla norma, olive ascolane, babà, coratella in agrodolce: ecco i piatti consigliati dai sindaci e da Ignazio La Russa (video)

Il Secolo d'Italia ad Atreju ha chiesto ai primi cittadini presenti a Castel Sant'Angelo di indicare una specialità locale nelle ore in cui i piatti tipici italiani diventano ufficialmente patrimonio Unesco

Politica - di Giovanna Ianniello - 11 Dicembre 2025 alle 09:02

Nelle ore in cui l‘UNESCO riconosce ufficialmente la cucina italiana come patrimonio dell’umanità, il Secolo d’Italia ha chiesto ad alcuni sindaci presenti ad Atreju 2025 di indicare un piatto tipico o una specialità locale, che è possibile gustare sul territorio.

Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi ha detto: “Il mio piatto del cuore è la Coratella in agrodolce, perché è un piatto che sa di tradizione, di famiglia. Lo mangiamo per colazione a Pasqua e il giorno di Natale, due momenti in cui ci si raccoglie e si sta insieme e si respirano quei profumi antichi che hanno fatto grande e che fanno grande l’Italia”.

Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, invece ha ricordato che “il cibo da noi è tutto. Abbiamo la pizza, patrimonio universale Unesco. La pizza napoletana è il simbolo della cucina del nostro territorio. Un cibo conosciuto in tutto il mondo. Quando si viene a Napoli si capisce che mangiare è vita. Un altro esempio è il babà napoletano, patrimonio della cucina italiana. Questo dolce è parte della nostra storia e della nostra cultura”.

Nel video del Secolo d’Italia ci sono anche i suggerimenti di Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli; Enrico Trantino, sindaco di Catania; Matilde Celentano, sindaco di Latina.

Special guest il presidente del Senato, Ignazio La Russa che con orgoglio ha ricordato: “Se l’Italia è diventata così importante per la sua cucina, una grossa fetta di merito spetta sicuramente alla Sicilia. Non solo per i dolci, come la Cassata, ma penso alla pasta alla norma, la mia preferita. L’Italia è riuscita, con ingredienti poverissimi, a creare eccellenze infinite. I nostri progenitori, pur soffrendo problemi economici, riuscivano a creare piatti splendidi con quello che avevano nell’immediata vicinanza”.

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di Giovanna Ianniello - 11 Dicembre 2025