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‘Passaggio al Bosco’ ringrazia Zerocalcare per la pubblicità. Scatarzi: ha fatto un autogol

Bilancio della fiera

‘Passaggio al Bosco’ ringrazia Zerocalcare per la pubblicità. Scatarzi: ha fatto un autogol

Il responsabile della casa editrice parla a Libero al termine di "Più Libri, più Liberi" sottolineando come il fumettista abbia "donato alle nostre edizioni una vetrina che ci permetterà di fare un sensibile salto di qualità"

Politica - di Redazione - 9 Dicembre 2025 alle 09:52

Chi voleva screditare “Passaggio al Bosco” non ha fatto altro che fargli pubblicità, aiutando le vendite e suscitando la curiosità dei visitatori di “Più Libri, più liberi”. E a fare un bilancio dell’evento che si è concluso a Roma è stato Marco Scatarzi, il responsabile della casa editrice fiorentina più discussa dalla sinistra, in una intervista sul quotidiano Libero. Zerocalcare ha fatto “certamente di un grande autogoal, che ha donato alle nostre edizioni una vetrina che ci permetterà di fare un sensibile salto di qualità. Lo ringrazio sentitamente per la pubblicità che ci ha fatto”. Al fumettista che ha parlato di ‘operazione governativa’ dietro questa presenza in fiera dice: “L’unica operazione politica andata in scena è stata la contestazione organizzata nei nostri riguardi. “Passaggio al Bosco”, lo ribadisco, raccoglie centinaia di autori delle più disparate esperienze il cui scopo è quello di divulgare contenuti di ordine culturale”

Le accuse si infrangono sul catalogo dei 300 titoli

A chi ci accusa” di essere “nazisti” “rispondiamo mostrando il nostro vasto catalogo composto da oltre 300 titoli. Cerchiamo di offrire ai nostri lettori le chiavi di volta per affrontare e trattare il pluriverso del pensiero di destra. E lo facciamo in tutte le sue sfumature. La nostra è una divulgazione culturale identitaria”. E sul catalogo si trovano titoli e nomi che tutto sembrano tranne che sostenitori del nazismo perché a detta di Scatarzi “Seguiamo una sola regola: pubblichiamo ciò che può essere ritenuto interessante e al di là degli schemi. Come per esempio Piccolo manuale della guerriglia urbana del comunista Marighella. E stiamo lavorando a un testo sulla guerriglia urbana cubana”. E se per questo qualcuno li etichetterà come ‘comunisti’, il responsabile della casa editrice fiorentina risponde con una battuta “nessuno potrebbe chiedere la nostra esclusione da “Più libri più liberi”.

Scrittori pubblicati senza polemiche da tante grandi case editrici

Jünger, Céline, Drieu La Rochelle, Evola: sono numerosi gli scrittori pubblicati che hanno fatto insorgere l’intellighenzia di sinistra, eppure “Molti degli autori del famigerato pantheon di destra che ci contestano sono nomi della letteratura stampati da grandi case editrici. Testi venduti senza particolari problemi, mentre invece ora contestano il nostro operato” fa notare Scatarzi.

La sinistra è allo stadio terminale

L’ennesima riprova che questa intellighenzia non se la passa benissimo “Siamo davanti a uno psicodramma collettivo che attesta gli ultimi colpi di coda di un’egemonia culturale in fase finale. La sinistra è allo stadio terminale. Mi hanno colpito le centinaia di persone di sinistra che sono venute allo stand a comprare le nostre pubblicazioni. Molti mi hanno parlato della loro stanchezza davanti a questo clima intimidatorio che tiene sotto sequestro la cultura”, conclude.

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di Redazione - 9 Dicembre 2025