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Meloni: l’Italia è una grande Nazione e può diventare un modello da seguire

Messaggio a Confimi

Meloni: l’Italia è una grande Nazione e può diventare un modello da seguire

Nel testo inviato all'assemblea nazionale degli industriali, il presidente del Consiglio ricorda che il Governo ha lavorato per restituire all’Italia quella credibilità di cui aveva bisogno e che oggi le riconoscono i mercati

Politica - di Redazione - 3 Dicembre 2025 alle 14:26

Pubblichiamo il saluto integrale del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, all’assemblea nazionale di Confimi industria

Caro Presidente Agnelli, cari amici di Confimi Industria,
sono molto contenta di inviare il mio saluto e il mio contributo ai lavori della vostra Assemblea nazionale. Voi incarnate un modo del tutto particolare di fare impresa, la sintesi di un binomio vincentefamiglia e fabbrica – che genera valore per il territorio nel quale opera e consente al nostro tessuto produttivo di essere al passo coi tempi, senza mai perdere la propria identità e l’ancoraggio alla propria storia.

Governo ha lavorato per dare credibilità all’Italia

Caratteristiche uniche che contribuiscono a rendere forte e solido il nostro sistema economico e consentono all’Italia di detenere primati in diversi settori strategici della manifattura avanzata e dell’export di qualità, con tutti i vantaggi e i benefici che ne conseguono. In questi anni, il Governo ha lavorato per restituire all’Italia quella credibilità di cui aveva bisogno per affrontare un quadro economico, finanziario e internazionale tra i più complessi di sempre. È una credibilità che ci viene riconosciuta dai mercati, dagli investitori e dai risparmiatori e che abbiamo costruito dimostrando grande serietà nella tenuta dei conti pubblici. Un fattore che, insieme alla solidità e all’affidabilità del Governo, è determinante per diversi aspetti che incidono sull’economia e sul bilancio pubblico: dal livello dello spread all’appeal dei titoli di Stato italiani, dalla capacità di attrarre investitori internazionali al giudizio delle agenzie di rating.

Con manovra 2026 confermato il sostegno alle imprese

La manovra economica per il 2026 consente all’Italia di uscire dalla procedura per disavanzo eccessivo già nel prossimo anno, senza però rinunciare a perseguire gli obiettivi che ci siamo prefissati fin dal nostro insediamento. E uno di questi è il sostegno alle imprese e a chi produce e crea ricchezza e occupazione in Italia. Con questa legge di bilancio reintroduciamo il super e l’iper-ammortamento, due strumenti molto apprezzati dalle imprese e particolarmente efficaci per sostenere gli investimenti nell’innovazione e nella transizione ecologica.

Stabilità per il prossimo triennio e nodi da sciogliere

Diamo stabilità, per il prossimo triennio, al credito d’imposta per gli investimenti realizzati nella ZES Unica, con uno stanziamento complessivo di oltre 4 miliardi. Rifinanziamo, inoltre, la Nuova Sabatini e confermiamo la super deduzione del costo del lavoro al 120%, per incentivare nuove assunzioni. Misure tangibili ed efficaci, per dare risposte ad un tessuto produttivo che in questi anni ha dimostrato di sapere far fronte a crisi epocali e a shock inaspettati. Siamo perfettamente consapevoli che sono tanti i nodi da sciogliere, ma non abbiamo intenzione di tirarci indietro. Penso, ad esempio, al costo dell’energia: questione che sta molto a cuore a tutto il Governo e su cui stiamo lavorando per offrire soluzioni concrete.

Remare tutti nella stessa direzione

Sono sfide che vogliamo affrontare insieme a voi e potendo contare sul vostro contributo.
Capiterà di avere idee diverse, non sempre saremo d’accordo su tutto, ma sono certa che su un punto non ci divideremo mai e la penseremo sempre nello stesso modo: l’Italia è una grande Nazione e può dimostrare al mondo ciò di cui è capace, tracciando la rotta e diventando un modello da seguire.
È un traguardo che possiamo raggiungere solo se remiamo tutti nella stessa direzione, come fa una squadra vincente.
Vi ringrazio e vi auguro buona Assemblea.

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di Redazione - 3 Dicembre 2025