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Andrea Mascaretti spiega da Atreju perché l’Italia è una “super potenza” nel settore dello spazio

Una Nazione "stellare"

«L’Italia è una vera super potenza nello spazio e nella space economy». Parla Andrea Mascaretti (video)

Il relatore della legge sulla space economy spiega al Secolo l'eccellenza italiana nel settore, di cui si è parlato anche ad Atreju. Il testo è considerato uno dei più moderni in Europa e Occidente e nel gergo aerospaziale «soluzione all’italiana» è sinonimo di soluzione brillante, efficace, unica

I Video del Secolo - di Guglielmo Pannullo - 12 Dicembre 2025 alle 12:48

«There’s a starman waiting in the sky/ He’d like to come and meet us/ But he thinks he’d blow our minds» («C’è un uomo delle stelle che aspetta in cielo/Vorrebbe tanto venire e incontrarci/ Ma crede che ci sconvolgerebbe». Così il genio di David Bowie consegnava alla storia della musica uno dei pezzi più iconici degli anni ’70 e forse di tutto il ‘900. Gli anni del bipolarismo che si traduceva (anche) nella corsa allo spazio, quindi alle sfide e al superamento dell’uomo in quanto tale. Gli anni in cui la proiezione astrale dell’uomo si concretizzava, gli anni in cui la “Sfida alle stelle” era non solo metafisica marinettiana ma realtà quotidiana. Gli anni della prima permanenza umana in una stazione permanente in orbita, lo Skylab. Gli anni dell’incertezza, dove l’uomo riscopriva la propria vocazione: l’esplorazione. Che, per la prima volta, assumeva una dimensione extra-terrestre. Sembra passata un’Era ma sono solo 50 anni, un nonnulla nella storia. Eppure, da allora, la tecnologia è evoluta con ritmi letteralmente esponenziali, contrariamente alla specie umana che si trova a far fronte ogni giorno a numerose sfide.

Ad Atreju “Un’Italia stellare: progetti e prospettive per lo spazio”

È in questo contesto di sfide che si inserisce la prima legge italiana per l’economia dello spazio, fortemente voluta dal ministro Adolfo Urso e da Andrea Mascaretti (FdI), presidente dell’Intergruppo parlamentare per la Space Economy e relatore del testo, promotore e presentatore d’eccellenza ad Atreju del dibattito “Un’Italia stellare: progetti e prospettive per lo spazio”, al quale hanno partecipato Amalia Ercoli Finzi, classe 1937, accademica, scienziata e ingegnere aerospaziale al Politecnico di Milano, prima donna in Italia a laurearsi in ingegneria aeronautica nel 1962; Roberto Cingolani, fisico, già ministro della transizione ecologica, Amministratore delegato e Direttore generale Leonardo SpA; Luciano Violante, classe 1941, nato in Etiopia, già presidente della Camera dei deputati, oggi presidente di Multiversity; David Avino, ex parà della Folgore e oggi Ceo e Fondatore di Argotec, realtà d’eccellenza tutta italiana nella produzione di microsatelliti; Mariangela Dejana, responsabile relazioni pubbliche e rapporti governativi ed istituzionali D-Orbit, società aerospaziale privata pioniera nella logistica spaziale; Vittorio Baraldi, ingegnere aerospaziale e noto divulgatore scientifico; Walter Villadei, astronauta, pilota, colonnello dell’Aeronautica Militare Italiana. Un parterre di esperti istituzionali, multidisciplinari e di altissimo livello che si è trovato a parlare armoniosamente di aspetti politici, geopolitici, imprenditoriali e di esperienze di vita vissuta fra le stelle.

L’intervista video ad Andrea Mascaretti

 

L’eccellenza italiana (anche) nella space economy

Una vocazione, quella spaziale, mai sopita e rilanciata imprenditorialmente e mediaticamente da Elon Musk, ospite anche lui di Atreju nel 2023, che vede nell’interplanetarietà l’unica soluzione per tutelare la specie umana da un’estinzione. Il suo obiettivo? Dar luogo ad una colonia stabile su Marte. Una platea curiosa, quella che ha riempito la Sala Rosario Livatino della kermesse, composta sia da giovanissimi che da professionisti, tutti con la medesima curiosità e mossi probabilmente dalle stesse domande: cosa ci prospetta il futuro? Quando andremo stabilmente nello Spazio? Riflessioni a cui è difficile dare risposta ma a cui i relatori hanno provato a fornire riscontro dando un quadro puntuale del panorama italiano e delle sue eccellenze.

Lo spazio oltre lo spazio: le applicazioni civili delle tecnologie aerospaziali

Quello che è emerso chiaramente è come l’Italia sia oggi una vera superpotenza nel settore spaziale e nella space economy. Una leadership che va costantemente consolidata, ma che può rendere il nostro Paese un motore per tutta l’Europa. Un settore che ha enormi ricadute in materia di difesa, scienza, innovazione tecnologica. Basti pensare anche alle applicazioni concrete e civili delle tecnologie satellitari: monitoraggio degli incendi, controllo degli sversamenti in mare, connessioni internet ovunque nel mondo, telemedicina e didattica a distanza per persone e famiglie in aree remote. Non è un caso, quindi che il governo Meloni ha varato la prima legge italiana sulla space economy, considerata la più moderna in Europa e in Occidente.

Cosa significa «soluzione all’italiana» nel gergo aerospaziale

Un settore, quello aerospaziale, nel quale, da sempre, l’Italia si è distinta. Nel gergo aerospaziale, ad esempio, dire «soluzione all’italiana» è sinonimo di soluzione brillante, efficace, unica. Un’Italia che, grazie al governo Meloni, si sta affacciando in maniera più decisa, stabile e credibile nelle sfide orbitali, raccogliendo il testimone di tutte le realtà scientifiche e imprenditoriali che, negli ultimi decenni, si sono affermate a livello globale, distinguendosi sempre per ingegno e qualità. Questa sfida alle stelle non è più una sfida del futuro, ma del presente. Atreju si conferma così essere un luogo di libertà e di innovazione, di confronto e di idee, un luogo dove, forse, anche le stelle sembrano più vicine.

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di Guglielmo Pannullo - 12 Dicembre 2025