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Achille Lauro

Un grande successo

“L’incosciente giovane” fa il boom nel 2025 e (forse) diventa un grande cantante: l’anno di Achille Lauro

Da Sanremo alla bellissima canzone dedicata a Roma, forse abbiamo un altro grande cantante. Che oggi non ha bisogno più di stupire

Cronaca - di Mario Campanella - 27 Dicembre 2025 alle 19:38

Per anni è stato il cantante delle ambiguità, dei travestimenti blasfemi e provocatori . Quest’anno che si chiude, il 2025, è stato l’anno della maturazione. Achille Lauro è diventato un cantante vero, profondo, solido. Che piace sempre di più.

Incoscienti giovani

Il successo di Sanremo è arrivato con “Incoscienti giovani”. Che a risentirlo è sempre più bello. “Oh, bambina Tutto quello che hai passato è un’università. E tuo padre non tornava la sera. L’hai visto solo di schiena. Lui non sa cosa è stare insieme. No, lo so gli vuoi bene”. E poi lo splendido ritornello: “Amore mio, veramente. Se non mi ami muoio giovane. Ti chiamerò da un Autogrill. Tra cento vite o giù di lì.” Cosi bello da diventare l’inno di presentazione per Sanremo 2026.

L’inno a Roma-AmoR

E poi la canzone dedicata a Roma, un altro inno d’amore intitolato appunto Amor, con le lettere alla rovescia che indicano la Capitale. “Dimmi, cosa resterà se mando tutto in fumo adesso? Questa notte è l’ultima per noi. Qui sotto un cielo immenso. Sarebbe facile amare, se conoscessi la cura. Abbracciami Roma, prima di addormentarci stasera”.

Una maturazione evidente

Da Rolls Royce, Amore disperato ai successi di quest’anno, Achille Lauro ha dimostrato una crescita evidente. Un salto di qualità artistico che non può passare inosservato. E che si nutre di un’appariscenza sbiadita. Non ha più bisogno di travestimenti, di griffe che nascondano la sua vena artistica. E’ capace di scrivere canzoni profonde, di descrivere l’amore, la giovinezza, la bellezza di Roma con una profondità che prima non aveva.

Il passaggio al Pop

Il passaggio al Pop coinciso con l’album, “Comuni mortali”, un successo strepitoso, lo ha portato a una serie di concerti live di grande partecipazione popolare. E’ passato a una introspezione profonda, alla struggente ricerca di melodie più comprensibili.

Sturm und drang

Lauro è passato allo sturm un drang. In contrasto con l’Illuminismo, che cercava di spiegare la realtà attraverso la logica, gli esponenti dello Sturm und Drang (chiamati “i tempestosi”) celebravano la forza travolgente delle passioni, dell’istinto e della soggettività. E lui si è fatto trascinare, unendo la sana follia a una melodica che travolge, accompagna: insomma, una metamorfosi.

Abbiamo un altro grande cantante?

Forse abbiamo di nuovo un altro grande cantante. Un nuovo Vasco, un mix tra rock e pop, un poeta che sa mitigare quella flebilità della voce con una ricerca di emotività che non si attenua. Un giovane incosciente. O un incosciente giovane.

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di Mario Campanella - 27 Dicembre 2025