I contenuti qualificanti
La manovra vista da destra e spiegata bene settore per settore da Roccella a Delmastro a Bignami
Famiglie, imprese, sanità, taglio del cuneo fiscale per i ceti medi, sostegno alla natalità e al lavoro, supporto a chi investe, produce e crea occupazione. “Una manovra seri e responsabile”, commenta la premier Meloni dopo l’ok definitivo alla legge di Bilancio. Ma dove sarà questo “disastro” di cui blaterano le opposizioni? Si tratta di una manovra che pure in una congiuntura internazionale complicata “contribuisce a portare definitivamente in sicurezza i conti dello Stato; e quindi ad alleggerire le giovani generazioni dalla zavorra del debito pubblico; e a liberare energie economiche per investimenti per il futuro”. Lo spiega bene il ministro della Famiglia, Eugenia Roccella che rivendica una manovra improntata sul “progetto perché concentra le risorse e gli interventi su obiettivi strategici: la famiglia, il lavoro, le fragilita’, la crescita”.
Roccella: attenzione per famiglie, fragili e violenza alle donne
“Per le famiglie e per le donne – prosegue Roccella – si tratta di una ulteriore prova di attenzione: dal nuovo Isee familiare al potenziamento dei congedi sia parentali che per malattia dei figli; dalla stabilizzazione dei fondi per i centri estivi all’aumento del contributo per le mamme lavoratrici; dalle misure per agevolare la conciliazione vita-lavoro ai sostegni per le famiglie in condizioni di bisogno; dagli ulteriori stanziamenti per la lotta alla violenza contro le donne alle nuove risorse contro la tratta degli esseri umani. Si tratta – conclude – di oltre un miliardo e mezzo di investimenti, strutturati non per disperdere la spesa pubblica in mille rivoli improduttivi. Ma per dare, per il quarto anno consecutivo, il segno tangibile della grande attenzione del governo Meloni per le famiglie e per il futuro della nostra società”.
Sanità, Schillaci: risorse per assunzioni, liste d’attesa. Pronto Soccorso
Altro settore nevralgico su cui il governo ha investito : “Ci sono 143 miliardi per la Sanità, la cifra più alta mai investita. Nessuno aveva mai speso tanto”, spiega il deputato di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini. Il ministro Orazio Schillaci ha spiegato come nella Manovra varata dal Parlamento ci saranno maggiori fondi per ridurre le liste d’attesa; per nuove assunzioni, per potenziare le attività di Pronto soccorso. Lo ricorda il ministro della Salute, Orazio Schillaci, aggiungendo che ci sarà anche un maggior investimento la salute mentale al fine di riconoscere la centralità del benessere psicologico come componente essenziale della salute complessiva delle persone”.
Giorgetti: “Sui salari centrati obiettivi che nessuno pensava si potessero esaudire”
L’opposizione parla di una manovra di austerità. La segretaria del Pd Elly Schlein intervenendo in Aula dice che “aiuta di più i più ricchi”. Ma Giorgetti risponde che invece ha centrato l’obiettivo che “nessuno pensava si potesse esaudire” sui salari. Una misura inserita nel testo originale della manovra e poi allargata all’ultimo minuto con un emendamento del governo in Senato, che prevede la tassazione agevolata al 5% per i rinnovi contrattuali fino a 33.000 euro; e la detassazione all’1% dei premi di produttività. “Credo che siano segnali importantissimi”, ha detto il ministro ricordando che è stata una delle richieste avanzate anche dalla Cgil al tavolo a Palazzo Chigi con le parti sociali. E “l’abbiamo fatto. Non solo per i futuri contratti, ma anche per quelli fatti l’anno scorso”.
Delmastro: “2000 assunzioni nella Polizia penitenziaria”
Grande impegno per le forze dell’ordine. “Con l’approvazione della legge di Bilancio 2026 è stata autorizzata l’assunzione straordinaria di 2000 unità di Agenti di Polizia Penitenziaria per il triennio 2026-2028- spiega il sottosegretario al ministero della Giustizia, Andrea Delmastro. “Con il Governo Meloni lo Stato non arretra più sul versante della sicurezza dei nostri istituti penitenziari. Fieri di essere concretamente e tangibilmente al fianco di uomini e donne in divisa della Polizia Penitenziaria per troppi anni abbandonati dalle forze politiche”.
Giorgetti: Non abbiamo aumentato l’età pensionabile
L’impegno sulle pensioni, e qualche fake da stroncare: “Qui dicono che abbiamo allungato l’età pensionabile: in realtà l’intervento del Governo è aver ridotto di due mesi nel 2027 l’aumento dell’età pensionabile. Perché in automatico sarebbe aumentata di tre mesi. Naturalmente nel corso del 2026, se le cose continueranno ad andare bene sui conti pubblici come sono andate fino a oggi, cercheremo anche di ridurre quel mese in più che partirebbe dal 2027”. Anche il nodo armi è rinviato all’anno prossimo: “Se e quando” l’Italia non sarà più sotto osservazione Ue per il deficit eccessivo; solo in quel momento si affronterà anche il discorso sulle spese per la difesa. Una partita su cui Giorgetti si è mostrato più di una volta prudente: “Noi non abbiamo tolto un euro in questa legge di bilancio alla spesa sociale per destinarlo alle spese per le armi”.
FdI: Abbiamo tenuto insieme rigore e crescita
“La Legge di Bilancio 2026 nasce in un quadro di risorse limitate e proprio per questo assume valore politico: sceglie cosa difendere e cosa rafforzare”. Così spiega la filosofia dei provvedimenti Antonio Giordano, deputato di FdI e segretario generale di Ecr Party. E Bignami aggiunge: “Questa manovra va letta in una logica di percorso, inserendosi nel solco delle tre leggi di bilancio precedenti. E’ il caso -spiega- del taglio delle tasse. Che, se nelle prime finanziarie riguardava i redditi più bassi, adesso si concentra sul ceto medio: compiendo così un ulteriore passo in avanti sostenendo quella fascia di popolazione che rappresenta l’ossatura produttiva e sociale della Nazione”. Su questo tasto spinge Fabio Rampelli: “Abbiamo tenuto insieme rigore e crescita. Cosa fondamentale visto il debito pubblico stellare che abbiamo ereditato. L’economia è migliorata, l’occupazione sta crescendo, e mai così tanti soldi sono stati destinati alla sanità. La manovra di quest’anno è dedicata a quel ceto medio che si carica i sacrifici dell’Italia”.
Rotondi: Fondo contro l’esposizione del rischio sismico
A volte la sostanza è racchiusa nei particolari. La manovra contiene elementi solo apparentemente di contorno. Spiega Gianfranco Rotondi: “Ringrazio il Governo per aver accolto il mio ordine del giorno volto a favorire il proseguimento di azioni di riduzione dall’esposizione di rischio sismico: con particolare riferimento alle aree interne del Mezzogiorno. Meritano particolare attenzione, infatti, le regioni Campania, Basilicata e Puglia, già duramente colpite dagli eventi sismici del 1980. In manovra è stata già prevista l’istituzione di un Fondo per l’anno 2026 per la riduzione dell’esposizione a situazioni di rischio sul territorio nazionale”. Osservato speciale è il Turismo.
FdI: “la manovra ha un valore politico: sceglie cosa difendere e cosa rafforzare”
“La Legge di Bilancio 2026 nasce in un quadro di risorse limitate e proprio per questo assume valore politico: sceglie cosa difendere e cosa rafforzare”. Così spiega la filosofia dei provvedimenti Antonio Giordano, deputato di FdI e segretario generale di Ecr Party. “Siamo riusciti a coniugare stabilità e crescita, aggiunge Galeazzo Bignami. Questa manovra va letta “in una logica di percorso, inserendosi nel solco delle tre leggi di bilancio precedenti. E’ il caso -spiega- del taglio delle tasse che, se nelle prime finanziarie riguardava i redditi più bassi, adesso si concentra sul ceto medio: compiendo così un ulteriore passo in avanti sostenendo quella fascia di popolazione che rappresenta l’ossatura produttiva e sociale della Nazione”.
Santanché: le misure per il Turismo ci renderanno più attrattivi
Il ministro Santanchè rileva come la manovra riconosca al turismo la sua importanza. “Le misure, specialmente quelle a favore dei lavoratori e delle imprese, dimostrano l’impegno del governo a sostenere un comparto fondamentale per l’economia della Nazione. L’introduzione di contratti di filiera e il riconoscimento delle destinazioni turistiche di qualità sono iniziative che promuovono la sostenibilità e l’innovazione. Con queste risorse e semplificazioni puntiamo a rendere la Nazione ancora più competitiva, sicura, stabile e attrattiva per i visitatori di tutto il mondo”.
Cultura, Mollicone: riforme strutturali
Il presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone spiega come “grazie alla sinergia tra il ministro Giuli e il Parlamento abbiamo varato misure di portata storica. Penso innanzitutto al nuovo ‘Bonus Valore Cultura’, che dal 2027 prenderà il posto delle precedenti carte. Legando finalmente il consumo culturale al percorso di studi e al merito scolastico”. Lavoro: “Siamo intervenuti in maniera decisiva a sostegno dei lavoratori dello spettacolo con un doppio intervento sull’indennità di discontinuità. Abbiamo innalzato il tetto del reddito a 35.000 euro per l’accesso al beneficio; e previsto un regime speciale per il comparto cinema e audiovisivo: garantendo tutele reali a chi opera in un settore caratterizzato da un’alta frammentarietà contrattuale”. Ancora: “Parallelamente, rivendico con orgoglio l’istituzione del Fondo per la cultura terapeutica: uno stanziamento che riconosce formalmente il valore curativo delle arti per le persone con disabilità o in situazioni di fragilità; e il nuovo fondo dedicato al sostegno del sistema musicale italiano, grazie al lavoro congiunto con il sottosegretario Mazzi, che permetterà di promuovere la nostra musica popolare contemporanea con una visione industriale e strategica. Due battaglie storiche del programma di Fratelli d’Italia che diventano realtà”