Slitta la firma
Il Mercosur può attendere. Un’altra vittoria dell’Italia, Meloni: più tempo per garantire i nostri agricoltori
Un’altra vittoria ispirata al ‘buon senso’ incassata dall’Italia al termine del complicatissimo Consiglio europeo. La firma dell’accordo commerciale Ue-Mercosur (scambi commerciali tra Europa e America Latina) è rinviata a gennaio. Un rinvio di qualche settimana, “necessario a fornire le garanzie” richieste dal mondo agricolo, ha spiegato la premier Giorgia Meloni. “Si sta anche lavorando per posticipare il summit del Mercosur”. Lo slittamento della firma consente di trovare soluzioni per salvaguardare i nostri prodotti.
Mercosur, Meloni: rinvio necessario per garantire il mondo agricolo
Questo, aggiunge Meloni, consentirà “di poter approvare l’accordo del Mercosur quando avremo tutte le garanzie che sono richieste da un settore che altrimenti potrebbe essere colpito. In entrambe le questioni principali” (il finanziamento dell’Ucraina e l’accordo Ue-Mercosur), “ha prevalso e sta prevalendo il buon senso. Quindi sono soddisfatta dei risultati di questa lunga giornata”. L’intesa sullo slittamento sarebbe stata raggiunta tra la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio europeo António Costa e la premier Meloni, a condizione che l’Italia esprima un voto favorevole a gennaio.
Il capodelegazione di FdI-Ecr a Strasburgo, Carlo Fidanza, sottolinea il successo del governo italiano. “Sul Mercosur passa la linea del rinvio per rafforzare le salvaguardie previste per i nostri agricoltori. Per affermare con più forza il principio di reciprocità e affrontare da subito il ripristino di stanziamenti adeguati per le politiche agricole. Entrambe queste posizioni pragmatiche e di buon senso portano la firma di Giorgia Meloni, che si conferma guida autorevole di un’Italia davvero protagonista nelle politiche europee”.
Merz: Meloni ha ragione dopo 25 anni possiamo prenderci altre settimane
Sulla linea italiana concordano i partner europei. “Giorgia Meloni ha ragione nel dire che dopo 25 anni possiamo prenderci altre due settimane se ha bisogno di accordarsi con il Parlamento e il suo governo”. Così il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Nonostante ci fosse un’intesa a livello Ue sul concludere la pratica entro fine anno, “si è scoperto che diversi Stati membri avevano riserve”, aggiunge Merz. “Il Parlamento europeo ha deciso su salvaguardie per l’agricoltura in Europa. Ci saranno ulteriori accordi per quanto riguarda la politica agricola per la Francia e l’Italia. Meloni ha detto che, in coordinamento con la Commissione, faranno in modo che entro fine gennaio al più tardi questo appuntamento a Brasilia possa aver luogo”. Il cancelliere tedesco aggiunge di non aver rinunciato alla speranza che anche il governo francese possa essere d’accordo. “Ma anche se non lo sarà, avremo una maggioranza qualificata”.
Von der Leyen: ho fiducia che avremo la maggioranza necessaria
Ursula von der Leyen, si è detta “fiduciosa” sulla possibilità di garantire il sostegno necessario affinché l’accordo commerciale tra l’Unione europea e il Mercosur possa essere firmato a gennaio. “Ho fiducia nel fatto che avremo la maggioranza necessaria”. Possibilista anche Emmanuel Macron storicamente contrario. “Troppo presto per dire se la Francia sarà in grado di accettare l’accordo commerciale tra l’Unione Europea e Mercosur a gennaio. È troppo presto per dirvelo, non lo so. Lo spero, perché significa che avremo fatto progressi, in alcuni casi storici”.
Che cosa è il Mercosur, i rischi e le opportunità
Acronimo di Mercato comune del Sud, il Mercosur è il blocco commerciale sudamericano nato nel 1991. Ne fanno attualmente parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay. Il Venezuela, entrato nel 2012, è stato sospeso dal blocco nel 2017. La Bolivia ha firmato il protocollo di adesione nello stesso anno, ma l’ingresso effettivo è subordinato alla ratifica da parte dei parlamenti dei Paesi membri. Secondo il Consiglio d’Europa, nel loro insieme gli Stati del Mercosur rappresentano la sesta economia mondiale. Il blocco ha sviluppato nel tempo relazioni commerciali importanti con l’Unione europea, che nel 2024 si è confermata come il secondo partner del Mercosur. Dal punto di vista europeo, invece, il Mercosur si colloca al decimo posto tra i partner commerciali. L’Ue esporta principalmente verso il Mercosur mezzi di trasporto, macchinari e prodotti chimici e farmaceutici. In direzione opposta, l’Europa importa soprattutto prodotti agricoli, materie prime minerarie, pasta per carta e carta. Proprio i prodotti agricoli sono al centro delle clausole di salvaguardia approvate dal Parlamento europeo, pensate per tutelare i produttori dell’Ue in caso di effetti negativi derivanti dalle importazioni.