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La sede di Enel. Nel riquadro, l’Ad Flavio Cattaneo

I 63 anni di Enel: una storia che guarda al futuro, dall’Italia del boom economico alla leadership nelle rinnovabili a livello globale

Con Flavio Cattaneo al timone del Gruppo, Enel guida la transizione energetica in Italia e all’estero, con un'azienda sempre più solida, "smart" e in costante crescita

Economia - di Redazione - 15 Dicembre 2025 alle 17:00

È una storia di costante proiezione verso il futuro quella che Enel celebra nel suo 63esimo anniversario. Una storia di crescita che ha accompagnato l’Italia nei suoi snodi cruciali e nelle sfide che hanno comportato e continuano a comportare in un mondo in evoluzione sempre più rapida. Fondata il 6 dicembre 1962 come ente pubblico che aveva il compito di completare l’elettrificazione dell’Italia del boom economico, l’azienda ha saputo interpretare le spinte di rinnovamento dei vari decenni fino a diventare oggi una multinazionale globale, presente in 28 Paesi e tra i leader mondiali del settore dell’energia green. Restando sempre fortemente ancorata alle proprie radici italiane.

L’era Cattaneo: una nuova stagione di investimenti e ruolo strategico per l’Italia

Negli ultimi anni questa tradizione è stata rilanciata con forza dall’amministratore delegato Flavio Cattaneo che, arrivato alla guida di Enel nel 2023, ha puntato da subito su una nuova stagione di crescita sostenibile, investimenti in reti e rinnovabili e rafforzamento del ruolo strategico dell’azienda per l’indipendenza energetica del Paese. Si tratta di una traiettoria che consente al Gruppo, in questo 63esimo anniversario, di rivendicare un ruolo chiave nella decarbonizzazione e nella sostenibilità, grazie a infrastrutture sempre più intelligenti e resilienti, fondamentali per la crescita delle rinnovabili e della spinta all’elettrificazione dei consumi. Un quadro che si completa con i sistemi di accumulo e la digitalizzazione, veri e propri recenti pilastri della sicurezza e dell’autonomia energetica del Paese.

Da ente pubblico alla quotazione in borsa: i decenni ’60-’90

Nei 63 anni trascorsi dalla fondazione a oggi le esigenze sono costantemente cambiate, mantenendo però sempre il loro tratto sfidante. All’inizio si trattava di portate l’elettricità nelle aree urbane e rurali più remote d’Italia, rendendo possibile insieme tanto lo sviluppo industriale quanto il benessere domestico. Negli anni Settanta la sfida da affrontare fu la crisi petrolifera con politiche di efficienza e diversificazione delle fonti. Negli anni Ottanta ha iniziato ad affacciarsi la prima idea di sviluppo sostenibile, mentre dai Novanta in poi Enel si misurata con le sfide poste dall’avvento della globalizzazione, passando a un nuovo assetto societario, alla quotazione in borsa e all’espansione verso l’estero.

I Duemila: visione globale e radici italiane

A partire dagli anni 2000, con la digitalizzazione e l’arrivo dei contatori di nuova generazione, sono state potenziate le infrastrutture energetiche, rendendole più innovative e al passo con i tempi, mentre gli anni Dieci del 2000 hanno posto la base per l’esplosione delle rinnovabili e l’installazione di oltre un migliaio di impianti sostenibili in tutto il mondo. Si arriva così al decennio in corso e ai giorni nostri, con l’era dell’elettrificazione e una visione globale che mantiene il suo solido ancoraggio in Italia, centrale per la strategia del Gruppo.

Una strategia integrata per creare valore e resilienza di lungo periodo

In questa cornice, dal momento del suo arrivo al timone di Enel, il Ceo Flavio Cattaneo ha impostato piani strategici che puntano su investimenti selettivi e più concentrati sulle aree geografiche di principale interesse, in particolare Italia, Spagna e Sudamerica. Sviluppo delle reti, rinnovabili e servizi integrati ai clienti sono i settori privilegiati di intervento, che vanno di pari passo con il rafforzamento della sostenibilità finanziaria, con una razionalizzazione del portafoglio di attività e un modello di business orientato alla creazione di valore e alla resilienza di lungo periodo.

Un’azienda sempre più solida, green e proiettata verso il futuro

I risultati sono misurabili anche in borsa: Enel può vantare una capitalizzazione sopra i 90 miliardi di euro nel FTSEMib, terza sul podio dopo i grandi gruppi bancari. Nei primi nove mesi del 2025 l’azienda ha confermato il suo percorso di crescita grazie in particolar modo alle attività internazionali. Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, poi, la produzione a zero emissioni ha raggiunto l’84,5% della generazione totale. Numeri che consentono di dire che a 63 anni dalla fondazione, con Flavio Cattaneo al vertice del Gruppo, Enel guida la transizione energetica in Italia e all’estero, con un’azienda sempre più solida, globale e con lo sguardo rivolto in avanti.

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di Redazione - 15 Dicembre 2025