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Chiamatelo Gualtieri mani di forbice: il Comune di Roma abbatte altri 52 alberi all’Eur

La denuncia di FdI

Chiamatelo Gualtieri mani di forbice: il Comune di Roma abbatte altri 52 alberi all’Eur

Politica - di Luisa Perri - 13 Dicembre 2025 alle 14:15

È stato un sabato di Santa Lucia drammatico per gli amanti del verde a Roma. Le motoseghe del sindaco della Capitale, ribattezzato per l’occasione Gualtieri mani di forbice, sono entrate in azione a viale Europa, una delle vie più prestigiose dell’Eur, realizzando una vera e propria strage di alberi.

Sono infatti diventati legna per i camini ben 49 alberi, nel dettaglio tigli adulti, ai quali si aggiungono gli altri già eliminati nei giorni scorsi.  «È tempo di smettere di considerare gli alberi come semplice arredo urbano, elementi decorativi da eliminare quando diventano scomodi», dicono Marco Perissa, deputato e Presidente della Federazione Romana di Fratelli d’Italia, e Piergiorgio Benvenuti, Responsabile del Dipartimento Ambiente e Rifiuti di Fratelli d’Italia Roma.

«Gli alberi – proseguono gli esponenti di FdI – non sono accessori estetici, ma vere e proprie infrastrutture di salute pubblica: migliorano la qualita’ dell’aria, contrastano l’inquinamento, riducono le temperature nelle isole di calore urbane e contribuiscono in modo determinante alla lotta ai cambiamenti climatici. Un albero adulto, in buona salute, puo’ assorbire oltre 50 kg di CO2‚ l’anno: un dato che dovrebbe orientare qualunque amministrazione verso politiche di tutela, non di abbattimento».

Gualtieri mani di forbice, gli alberi abbattuti il disboscamento selvaggio di Roma

«A Roma, però – prosegue la nota di Fratelli d’Italia – la realtà è ben diversa. Tra il 2021 e il 2023, secondo dati ufficiali, sono stati abbattuti quasi 18.000 alberi, a fronte di appena 2.400 nuove piantumazioni. Anche ammettendo un lieve miglioramento negli anni successivi, il divario resta enorme e incompatibile con una città che si fregia del 67 per cento di aree verdi, la percentuale più alta tra le capitali europee. Un primato che dovrebbe essere un modello, non un patrimonio da sacrificare a colpi di motosega. Roma è anche il più grande comune agricolo d’Europa, ma il suo verde urbano versa in condizioni sempre più critiche.

A Roma tra abbattimenti incendi e incuria: città sempre meno verde

«Incendi, incuria e infestazioni stanno distruggendo aree un tempo splendide, come la Pineta di Castel Fusano. La diffusione incontrollata della cocciniglia tartaruga, che ha compromesso circa 120.000 pini, e’ la conseguenza diretta della mancanza di interventi fitoterapici tempestivi e programmati. Intanto prosegue l’abbattimento di alberature storiche: «È già accaduto ai Quattro Venti, all’EUR, in Viale dei Primati Sportivi, su Via Togliatti, al Parco Nemorense, fino a Villa Ada, Villa Glori, Villa Massimo e Villa Chigi. Si aggiungono ora i tagli a Villa Torlonia, uno dei parchi più significativi della Capitale, e l’abbattimento dei cipressi storici del Mausoleo di Augusto: una ferita gravissima inferta alla storia e al paesaggio romano».

FdI chiede l’immediata sospensione degli abbattimenti

Perissa e Benvenuti ricordano che a Roma «Viale Europa è sotto attacco da mesi. Questa estate era stato ipotizzato l’abbattimento di ben 150 tigli, un piano fermato solo grazie alla mobilitazione dei cittadini, dei comitati e delle associazioni ambientaliste e animaliste, anche perché in violazione della Legge 157/92 in pieno periodo di nidificazione. Oggi, nonostante tutto, si procede comunque con nuovi tagli: 52 alberi eliminati, molti dei quali in buono stato di salute». Peraltro così facendo viene inferto un colpo determinante all’habitat presente in quell’area di volatili di specie protette.

FdI ricorda il proprio impegno: «Ci troviamo di fronte a una gestione opaca, confusa e aggressiva del verde pubblico da parte dell’amministrazione Gualtieri, che dietro dirette social e slogan continua a sacrificare il patrimonio arboreo della Capitale. Chiediamo l’immediata sospensione degli abbattimenti, la redazione di un piano organico e trasparente di monitoraggio, cura e potatura delle alberature, e lo stop definitivo ai tagli di alberi sani. Roma merita una politica ambientale seria e responsabile, che metta al centro la tutela della biodiversità e la salute dei cittadini. Non una campagna di abbattimenti indiscriminati – conclude la nota di FdI – che riduce gli alberi a semplici elementi di arredo urbano da sacrificare».

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di Luisa Perri - 13 Dicembre 2025