Il ministro a SkyTg24
Blocco degli asset russi, Foti: “Bisogna fare attenzione a non creare precedenti”
“La posizione dell’Italia al Consiglio europeo sul tema degli asset russi? Noi abbiamo sostenuto, anche e soprattutto per una ragione politica, il fatto di approvare il regolamento che fa passare da sei mesi a tempo indeterminato quello che è il blocco degli asset. Però sotto questo profilo dobbiamo essere chiari: attenzione a non creare precedenti. E poi stiamo parlando del blocco degli asset e non dell’utilizzo, e anche sotto questo profilo non possiamo dimenticare che ci sono delle richieste di avere una base giuridica consolidata per poter agire e questa base giuridica ad oggi nessuno l’ha prospettata o argomentata in modo convincente”. Così il ministro per gli Affari regionali, Tommaso Foti, a SkyTg24.
Foti sugli asset russi: “Ribadire differenza tra invasore e invaso”
“Io penso che l’Europa, in particolare l’Italia – prosegue il ministro per gli Affari regionali e il Pnrr – ha sempre sostenuto l’Ucraina e l’ha sostenuta anche rispetto a quella che è un’ipotesi di pace. Perché non può essere una capitolazione e non può essere una resa”. Per l’esponente di FdI, “”deve essere una pace che sia al tempo stesso giusta e duratura e che abbia comunque un riconoscimento quantomeno sostanziale, che c’è una differenza fondamentale, evidente, tra invasore ed invaso, perché diversamente è chiaro che andremmo a legittimare quella che è stata una fondamentale violazione del diritto internazionale”.
“Nessuno si vuole attrezzare per fare la guerra”
“Qui – sottolinea Foti – nessuno si vuole né attrezzare per la guerra, né fare la guerra. Qui penso che il tema di fondo sia quello innanzitutto di capire che l’Ucraina non è un qualcosa che è fuori dall’Europa e siamo esattamente, dopo il 1945, nel primo caso in cui l’Europa si trova con un territorio in guerra e perché è stato invaso. Dopodiché – aggiunge il ministro – teniamo presente che i confini sono confini che possono portare immediatamente anche alla occupazione di altri territori di paesi che fanno parte dell’Europa e quindi il porsi il tema di avere una difesa di tipo dissuasivo è saggezza e penso che nelle parole del Presidente della Repubblica vi sia proprio questa precisa volontà di far comprendere – conclude Foti – come i temi oggi sul tappeto non siano frutto di invenzioni, ma siano frutti di fatti concreti”.