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Bernini dà l’altolà all’università di Bologna: “Il corso per gli ufficiali si farà”. Polemica chiusa
Il corso di filosofia per gli allievi ufficiali “si farà”. Non lascia spazio a interpretazioni la ministra dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, chiudendo il caso del no dell’università di Bologna alla proposta del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il generale Carmine Masiello, di avviare un corso di laurea per 10-15 giovani ufficiali dell’esercito. Motivo? Il presunto rischio di militarizzazione. Per quanto mi riguarda – dice Bernini – la polemica è chiusa. “L’importante è che il corso si faccia. Mi faccio garante della realizzazione del corso, come ha detto giustamente la presidente Meloni e in questo mi sento di rappresentare tutto il governo, l’autonomia universitaria è libertà”.
Bernini: il corso universitario per gli allievi ufficiali si farà
La presidente del Consiglio aveva definito il no del Dipartimento di Filosofia dell’ateneo una scelta “non solo inaccettabile, ma un gesto lesivo dei doveri costituzionali che fondano l’autonomia dell’Università”. La ministra ha sottolineato che l’autonomia universitaria significa anche responsabilità. “Per questo mi impegno, nel pieno rispetto di questa autonomia e con un forte senso di responsabilità, a garantire non solo l’attivazione del corso, ma anche un passo in più. Ho proposto la creazione di un gruppo interforze delle università dell’Emilia-Romagna, guidato dall’Ateneo di Modena-Reggio Emilia, per rispondere in modo efficace alle esigenze formative degli allievi dell’Accademia. Non esiste libertà senza sicurezza, e non può esserci sicurezza senza una Difesa preparata e capace di leggere la complessità del nostro tempo”. Così Bernini nel suo intervento all’Accademia militare di Modena di fronte agli allievi ufficiali. Della proposta è stato informato anche il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Carmine Masiello.