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Atreju, nella rassegna del mattino si parla dei docenti e della propaganda della sinistra nelle scuole

Appuntamento alle 9

Atreju, nella rassegna del mattino si parla dei docenti e della propaganda della sinistra nelle scuole

A Castel Sant’Angelo, ospiti del senatore Sigismondi e della deputata Di Maggio ci saranno Laura Marsilio, la responsabile Scuola FdI Roma, e Chiara Del Guerra, assessore alla Scuola del Municipio VI di Roma

Atreju - di Marcello Di Vito - 13 Dicembre 2025 alle 08:01

La notte bianca delle fiabe che nei giorni scorsi si è tenuta a Roma, arriva anche ad Atreju 2025. Nel corso della rassegna stampa delle 9.00 di questa mattina, nello spazio di Radio Atreju si parlerà proprio dell’iniziativa che ha coinvolto la Capitale e i suoi insegnanti. E a ricordare e difendere le istanze della categoria ci sarà una rappresentanza di Fratelli d’Italia Roma, che ha sempre considerato il tema della scuola una priorità. A Castel Sant’Angelo, ospiti del senatore Sigismondi e della deputata Di Maggio ci saranno Laura Marsilio, la responsabile Scuola FdI Roma, e Chiara Del Guerra, assessore alla Scuola del Municipio VI. E proprio le due esponenti del movimento guidato da Giorgia Meloni, insieme a Marco Perissa, coordinatore romano di Fratelli d’Italia, Federico Rocca, presidente Trasparenza Roma Capitale, e Giovanni Quarzo, capogruppo FdI in Assemblea capitolina, hanno espresso soddisfazione per lo spazio dedicato dalla kermesse nazionale al tema “Siamo felici che il tema arriverà a Radio Atreju. Sarà un modo per testimoniare come nelle scuole di Roma e sul territorio, la sinistra faccia propaganda e ideologia”.

FdI: riportare attenzione su realtà del personale educativo

I fratelli d’Italia capitolini hanno spiegato in una nota che “La Notte Bianca delle Fiabe è stata celebrata con entusiasmo e una grande campagna mediatica, ma è doveroso riportare l’attenzione sulla realtà vissuta dal personale educativo e scolastico, vero protagonista dell’iniziativa ma privo di voce. Fratelli d’Italia da sempre riconosce l’importanza della pedagogia e valorizza la lettura delle fiabe come strumento educativo fondamentale per lo sviluppo emotivo e relazionale dei bambini, e per il rafforzamento del rapporto con le famiglie. Bene – sottolineano – che l’assessora di Roma Capitale Pratelli punti su iniziative come questa invece che insistere sul piano obbligatorio relativo agli ‘stereotipi di genere’, calato dall’alto in un silenzio forzato del personale, che in larga parte subisce senza poter esprimersi”.

Feste di facciata che nascondono criticità

“Dietro la facciata della festa rimangono però gravi criticità: educatrici e insegnanti hanno lavorato dalle 17:00 alle 20:00 con il solo recupero di due ore e senza alcuna monetizzazione dello straordinario”, continuano sottolineando come si tratti di “Un fatto inaccettabile, soprattutto da parte di un’amministratrice che proviene dal sindacato e dovrebbe tutelare proprio le categorie più deboli. A questo si aggiunge che in molte strutture mancavano perfino i libri relativi ai temi proposti, e lavoratrici e lavoratori hanno dovuto acquistare di tasca propria materiali, addobbi e perfino le merende. I voucher annunciati dal Campidoglio sono stati infatti consegnati solo giovedì, il giorno stesso e risultano del tutto insufficienti. Il cambio improvviso di programma ha inoltre sottratto tempo e risorse ai tradizionali laboratori natalizi. Il Natale nella scuola, lo ricordiamo , non è catechismo, ma cultura, tradizione, educazione alla pace e alla condivisione, valori che appartengono alla nostra civiltà occidentale. Ignorarli, in nome di una presunta laicità, è un errore culturale e politico”.

Diamo voce agli insegnanti

“L’assessora ha celebrato un evento mediatico con soli 100 euro di voucher per struttura da spendere in sedicenti librerie dedicate alternative, aggiungiamo noi, ma questo non basta certo a trasformarla in una ‘fata turchina’ e terminato l’incantesimo la carrozza è tornata una zucca. Ecco, finita la festa chiediamo a nome del personale e di chi tace rinunciando a rappresentarlo, monetizzazione dello straordinario, copertura effettiva delle sostituzioni per poter svolgere la pedagogia tanto sbandierata a livello mediatico e in ultimo libri forniti dall’amministrazione e acquistati con fondi dedicati e l’istituzione per lo 06 della Carta del Docente. Roma merita di più”.

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di Marcello Di Vito - 13 Dicembre 2025