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Francesca Albanese, secondo il sondaggio Youtrend, in due mesi è cresciuta di 16 punti la sfiducia nella relatrice Onu

La pasionaria perde colpi

Albanese chi? Un sondaggio rivela che tra chi la ignora e chi la scarica, gli italiani non si fidano dell’eroina pro-Pal. Nemmeno i compagni

In due mesi la sfiducia nelle relatrice Onu è cresciuta di 16 punti (arrivando al 41%), mentre la fiducia è crollata di 9 punti, con una chiara polarizzazione dove persino gli elettori del Pd risultano più scettici che fiduciosi

Politica - di Chiara Volpi - 12 Dicembre 2025 alle 16:00

Albanese chi? E tutti a prendere le distanze… La pasionaria crociata della causa pro-Pal è riuscita nell’impresa non facile di farsi conoscere da molti, per carità, ma non nel modo che si augurerebbe la maggior parte dei politici o dei personaggi pubblici in vista sul palco della diplomazia internazionale. Riassumendo, dunque, la notizia è: che di lei non ci si fida.

Francesca Albanese sfiduciata dal sondaggio

Una verità acclarata con l’attendibilità della matematica percentuale dal sondaggio Youtrend indirizzato alla sulla popolazione maggiorenne residente in Italia, il cui campione interpellato ha replicato con un 41% di italiani che ha apertamente dichiarato di non avere fiducia nella rapporteur. Mentre il 17% sì. E il 42% di loro non sanno rispondere o non la conoscono.

Cresce lo scetticismo nei suoi confronti

Da notare, per restare al report, che rispetto a due mesi fa, la quota di italiani che non hanno fiducia nella relatrice speciale dell’Onu è cresciuta di 16 punti (erano il 25% all’8 ottobre), mentre la percentuale di coloro che hanno fiducia in lei è diminuita di 9 punti (erano il 26% all’8 ottobre).

Francesca Albanese, il Pd tra i più diffidenti…

Infine, ma questa è la parte del sondaggio che desta meno sorpresa, tra gli elettori di centrodestra la maggioranza assoluta (53%) non ha fiducia in Francesca Albanese, a fronte di appena un 5% che ne ha. Mentre tra chi vota i partiti del campo largo il sondaggio Youtrend rivela una spaccatura (un’altra…): il 38% ha fiducia in lei. E il 35% no. Ma, dulcis in fundo, tra gli elettori del Pd prevalgono coloro che non si fidano (47%, contro il 34% che si fida).

Doccia fredda dal Pd, e pure il campo largo si spacca

E dai numeri alla loro interpretazione, il passaggio è breve e il messaggio è chiaro: questo netto arretramento è un segnale politico inequivocabile. Perché non è solo il centrodestra, notoriamente critico verso alcune posizioni controverse della relatrice, a manifestare sfiducia. La notizia più rilevante, e forse più scomoda per la sinistra, riguarda infatti il suo stesso elettorato che dal portarla in auge al rinnegarne onori e oneri ci ha messo un po’ (e il percorso, non condiviso da tutti, ancora è in via di svolgimento).

Non solo. Questo ribaltamento di campi (e riscontri), dove la sfiducia prevale anche nel bacino elettorale principale del centrosinistra, suggerisce che le posizioni della Albanese — percepite come troppo polarizzanti o lontane dalla sensibilità italiana su temi internazionali complessi — hanno ormai superato la soglia di tolleranza politica sfondando anche il tetto dem e rosso acceso.

Il messaggio politico oltre i numeri…

Il dato di Youtrend, allora, non è solo statistico: è un monito che il sentimento nazionale, al netto delle ideologie, sta prendendo una direzione di marcata prudenza, che diventa scetticismo e sfiducia, verso figure apertamente schierate e percepite come estremiste. Tanto che, il balzo all’indietro nel grande gioco dell’oca delle distanze, la pasionaria pro-Pal ha fatto un salto di ben 16 punti… ma all’indietro, nella classifica della fiducia nazionale in soli due mesi.

E il ritmo con cui questa sfiducia è maturata ha scadenzato la trasformazione più mortificante per la relatrice Onu: quella che tra gli intervistati dal sondaggio Youtrend ha convertito una buona fetta di “non so/non la conosco” in un deciso “no, grazie.”

 

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di Chiara Volpi - 12 Dicembre 2025