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Violenza minorile, Piantedosi: “C’è una recrudescenza. Prevenzione e recupero, il modello Caivano è la risposta”

L'ultimo caso a Milano

Violenza minorile, Piantedosi: “C’è una recrudescenza. Prevenzione e recupero, il modello Caivano è la risposta”

Politica - di Sara De Vico - 19 Novembre 2025 alle 13:19

Lo studente di 22anni  aggredito brutalmente a Milano da un branco di 5 ragazzi che lo hanno pestato a sangue fino a renderlo invalido è solo la punta di un iceberg. Ci sono quartieri e città totalmente fuori controllo dove impazza la violenza, soprattutto minorile. Un fenomeno sul quale il Viminale si è mosso da tempo con misure specifiche mettendo la sicurezza in cima all’agenda. “È un fatto molto grave, emblematica. Dei cinque aggressori tre sono minorenni. Tutti i temi della sicurezza non devono essere risolti solo con i pure ineludibili aspetti securitari, la presenza delle forze di polizia, la prevenzione. Ma c’è un grande tema a proposito proprio della violenza minorile, che fa segnare qualche recrudescenza, sia in termini di numeri con cui verifica, nche proprio come efferatezza degli episodi”. Così il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, commentando a ReStart su Rai3 l’ultimo fatto di cronaca e non solo.

Violenza minorile, Piantedosi: un fenomeno in crescita

“Noi abbiamo adottato il famoso decreto Caivano. Facemmo una una serie di normative che abbassarono la soglia d’età, non riguardo la punibilità”, spiega il ministro, “ma rispetto alla capacità dello Stato di intervenire con misure di prevenzione. Per intercettare prima questi fenomeni e proporre ai giovani in una età minorile, anche l’aspetto pedagogico della sanzione o della prevenzione del reato. Eppure ci dissero che era una una scelta sbagliata, perché in qualche modo spingevamo il panpenalismo addirittura per seguire i minorenni, quindi è un tema che si risolve a 360 gradi”.

Il modello Caivano ha dato risultati positivi

A Caivano – ha continuato Piantedosi – parte dei risultati positivi, dell’impegno che abbiamo messo, è stata anche una riduzione della evasione scolastica, attraverso una serie di iniziative che sono state prese”. Il titolare del Viminale sottolinea la necessità di un approccio a tutto campo. “Serve il ripristino di certi valori familiari, i ragazzi devono avere devono avere dei punti di riferimento che sono venuti meno”. A Caivano la realizzazione di quel Centro sportivo, affidato al gruppo sportivo Fiamme Oro, non è stato solo un’azione di recupero strutturale e una cosa giusta per far fare dello sport dei ragazzi di un determinato contesto territoriale. Ma è stato anche per dare la possibilità di poter fare dello sport, anche con dei riferimenti valoriali. Abbiamo fatto una legge poi che prevede quel tipo di sforzo su altre 8 contesti come Caivano in giro per l’Italia. I fondi di sviluppo e coesione del ministero dell’interno li stiamo dedicando a iniziative, in accordo con le Regioni, che possano ripercorrere questo modello”.

“S registra una significativa decrescita dei reati”

Più in generale Piantedosi sottolinea il calo dei reati. “Sono abbastanza soddisfatto, a volte i temi vengono strumentalizzati come oggetti di dibattito politico. Ma abbiamo un paese che fa registrare una significativa decrescita dei reati. Stiamo cercando di corrispondere alle esigenze dei cittadini, di aggiungere forze dell’ordine. Sono anni particolari – ha concluso – ci sono pensionamenti significativi, oggi assumiamo in un anno quanto si assumeva in cinque anni, questo è uno sforzo imponente”

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di Sara De Vico - 19 Novembre 2025