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Giustizia è fatta: poliziotto uccise un immigrato che lo aveva aggredito con un coltellaccio, assolto per “legittima difesa”

A Verona

Giustizia è fatta: poliziotto uccise un immigrato che lo aveva aggredito con un coltellaccio, assolto per “legittima difesa”

Cronaca - di Leo Malaspina - 5 Novembre 2025 alle 15:57

Sparò per legittima difesa, giustizia è fatta. La procura della Repubblica di Verona ha firmato la richiesta di archiviazione nei confronti del poliziotto della Polizia Ferroviaria indagato per l’omicidio colposo di Moussa Diarra, il 26enne maliano ucciso con tre colpi di pistola davanti alla stazione ferroviaria di Porta Nuova il 20 ottobre del 2024.

Secondo quanto scrive in una nota il procuratore di Verona Raffaele Tito, Diarra sarebbe andato incontro al poliziotto con un’aggressività ingiustificata, tendendosi sempre a una distanza molto ravvicinata, non ponendosi alla fuga, e infine aggredendo l’agente della Polfer, impugnando un coltello da cucina con una lama di 11 centimetri. Gli atti saranno ora trasmessi al giudice delle indagini preliminari che dovrà decidere sulla richiesta di archiviazione.

Il poliziotto sparò ma l’immigrato lo aveva aggredito

Secondo le indagini condotte nell’ultimo anno dalla procura, il ragazzo maliano stava impugnando un coltello da cucina quando affrontò “con fare aggressivo” l’agente della polizia ferroviaria e, nonostante fosse a distanza ravvicinata, non avrebbe desistito né tentato di fuggire sebbene fosse sotto la minaccia dell’arma. Esaminata a fondo anche la posizione del poliziotto della ferroviaria che secondo la procura “non si sarebbe volontariamente esposto a una situazione di rischio”. Lo scorso 18 ottobre, a un anno dalla morte, si era tenuto un corteo partito dalla stazione di Porta Nuova lungo le strade del centro cittadino, al quale avevamo preso parte centinaia di persone chiedendo “verità e giustizia”. I familiari e gli amici hanno sempre sostenuto che si fosse trattato di omicidio. Moussa Diarra la notte prima dell’aggressione era stato incrociato anche da una pattuglia della Polizia locale, in evidente stato di alterazione. Successivamente aveva sfondato la vetrata della biglietteria della stazione prima di affrontare l’agente della Polizia ferroviaria.

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di Leo Malaspina - 5 Novembre 2025