Altro che Minority Report...
Tragedia sventata: “Se non mi arrestate uccido mia moglie”, l’auto-denuncia del possibile killer salva una donna dal suo femminicidio
Quando la realtà supera il cinema: a Napoli un 48enne, ossessionato dall'ex moglie e già denunciato, si presenta in caserma e citofona ai carabinieri per essere fermato. E finisce in carcere...
«Se non mi arrestate io ucciderò mia moglie. Sono passato ora sotto casa sua, ma non c’era». Mentre al figlio aveva scritto: «La faccio in mille pezzi…»… Così, secondo quanto riferiscono i carabinieri del comando provinciale di Napoli, un uomo si è presentato alla caserma dei militari della stazione Napoli Capodimonte. Altro che scenario futuribile immaginato dal cinema e affidato al successo di un film con Tom Cruise: quello registrato dalla cronaca a Napoli è un tipico esempio di come spesso la realtà superi la fantasia di celluloide. Di più: potremmo definirlo un primo caso di omicidio preventivamente sventato grazie all’auto-denuncia del possibile killer… Ma riavvolgiamo il nastro, e procediamo con ordine.
Napoli: «Se non mi arrestate ucciderò mia moglie». E il 48enne finisce in carcere
Secondo quanto ricostruito dagli stessi carabinieri, che si sono messi in contatto con la donna, la coppia, che ha due figli, si era lasciata nel 2023 e in seguito separata legalmente. L’uomo però non aveva mai accettato la fine della relazione, e alimentato da risentimento e ossessione, da due anni perseguitava la ex, che aveva dovuto cambiare le proprie abitudini, gli orari di lavoro, i percorsi per evitare di incontrarlo. Non solo. Sempre secondo quanto ricostruiscono i carabinieri in una nota, l’uomo aveva anche creato diversi account ed indirizzi e-mail per minacciare di morte la donna. Sua sorella. Il padre. E finanche i figli, secondo lui “colpevoli” di difendere la madre.
Pericoloso per sua stessa ammissione (e auto-denuncia)
I carabinieri, dagli accertamenti in banca dati, hanno scoperto che proprio la notte precedente erano stati effettuati gli ultimi interventi sotto casa della vittima. Il primo poco prima della mezzanotte. E un altro, successivo, intorno alle 2. L’uomo aveva scritto per l’ennesima volta diversi messaggi anche al figlio con tanto di macabra minaccia: «La faccio in mille pezzi…». A quel punto il ragazzo ha incontrato il padre che, per tutta risposta, lo ha aggredito con una stampella. Questo il pregresso: questi gli ultimi episodi che avevano spinto la donna a denunciarlo nel pomeriggio. I carabinieri, dunque, hanno provveduto ad arrestare tempestivamente il 48enne . E il magistrato di turno della procura di Napoli ha disposto per l’uomo — reo-confesso preventivo – il trasferimento in carcere.