CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Titoli di Stato: per famiglie, imprese e investitori stranieri l’Italia è più stabile e credibile degli altri grandi Paesi

Titoli di Stato: per famiglie, imprese e investitori stranieri l’Italia è più stabile e credibile degli altri grandi Paesi

L'analisi dei dati diffusi dalla federazione dei banchieri autonomi (Fabi) disegnano un quadro nel quale gli italiani sono sempre più 'bot people' e raccontano una rinnovata fiducia nella nazione e nella sua tenuta politica

Economia - di Eva De Alessandri - 15 Novembre 2025 alle 14:35

I risultati dell’analisi di ‘Fabi’, la federazione autonoma dei banchieri italiani, parlano da soli:  famiglie e imprese tornano protagoniste nell’acquisto di Bot e Btp, segno di una rinnovata fiducia nei confronti dell’Italia e delle sue Istituzioni e i cittadini sono sempre più “bot People”. ad agosto 2025detengono 442,4 miliardi di euro di debito pubblico italiano, pari al 14,4% del totale di 3.081 miliardi (3.080,9 a settembre), quasi il doppio rispetto al minimo del 7,9% registrato nel 2021.

Aumenta la presenza di investitori esteri

A crescere con forza è anche la presenza degli investitori esteri, che salgono a 1.039,9 miliardi, il 33,8% del totale (record negli ultimi sei anni), in rialzo rispetto al 26,8% del 2022 e ai massimi dell’ultimo decennio. In controtendenza, la Banca d’Italia, che opera per l’Euro-sistema, riduce l’esposizione dai 721 miliardi del 2022 ai 592,1 miliardi del 2025, con la quota che scende dal 26,1% al 19,2%, per effetto della fine degli acquisti netti Bce. Leggermente in calo anche fondi e assicurazioni, oggi al 12,5% (386,3 miliardi), contro il 15,8% del 2019.

Sileoni: famiglie percepiscono una prospettiva credibile

Il segretario generale della Fabi, Lando Maria Sileoni, nel commentare i dati emersi dall’analisi, spiega che “Le famiglie italiane stanno tornando a investire nei titoli di Stato e lo fanno perché hanno fiducia. Fiducia nel Paese, fiducia nella sua tenuta sociale e politica, fiducia nella capacità dell’Italia di attraversare una fase internazionale complicata con più solidità rispetto ad altri grandi partner europei. Questo dato non nasce per caso: le famiglie non mettono i loro risparmi nei BTp se non percepiscono stabilità, continuità e una prospettiva credibile“. Il segretario generale della Fabi sottolinea anche che “Allo stesso tempo, il ruolo delle banche rimane fondamentale: pur con una quota relativa in calo continuare a garantire oltre 620 miliardi di debito nei propri portafogli. Una presenza massiccia, strutturale, che testimonia ancora una volta quanto il settore bancario sia un pilastro della stabilità finanziaria del Paese. Le banche fanno la loro parte, in modo responsabile, come sempre: in piena pandemia, quando sono state un argine, anche grazie alle lavoratrici e ai lavoratori bancari; oggi, con un approccio prudente, ma senza sottrarsi al proprio dovere”.

Per investitori esteri l’Italia è un porto sicuro

Titoli italiani attrattivi non solo all’interno dei confini nazionali ma anche fuori: “Poi c’è il capitolo degli investitori esteri, che sono tornati con forza e oggi rappresentano più di un terzo del nostro debito pubblico. È un segnale politico, prima ancora che economico. Con l’Europa attraversata da tensioni elettorali, instabilità istituzionale e crescita debole – basti guardare cosa sta accadendo in Francia e Germania – l’Italia è percepita come un porto più sicuro, un mercato più affidabile, un Paese che garantisce maggiore continuità. È proprio qui che si vede la differenza: famiglie, banche e investitori internazionali mostrano tre dinamiche diverse, ma tutte convergono su un punto. L’Italia è oggi considerata più stabile e più credibile tra gli altri grandi Paesi europei. È questa la vera chiave politica dei dati” conclude Sileoni.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Eva De Alessandri - 15 Novembre 2025