A Genova
Silvia Salis fa l’elenco degli insulti sessisti che riceve sui social: “Alle donne al potere dicono putt… non incapace!” (video)
“Questo signore sulla foto del profilo aperto a tutti ha in braccio sua figlia, c’è anche scritto dove lavora. Sotto un mio post ha scritto: ‘Sei proprio una gran pu**ana’. Per lui è una cosa normale dare della pu**ana a una sindaca, e non mi ha detto incapace, perché alle donne dici pu**ana, non incapace. Questo ce lo dobbiamo ricordare ed è per questo che c’è bisogno di educazione sessuale e affettiva. Non basta, perché c’è un mio post che parla del teatro Carlo Felice sotto il quale c’è scritto che ‘si vede che suona il flauto’. Chissà a cosa fa riferimento, non so se a un sindaco uomo farebbero le stesse battute”. Così la sindaca di Genova Silva Salis ieri ha letto gli insulti sessisti che riceve ogni giorno sui social in Consiglio comunale. Una denuncia contro gli hater sessisti, che in passato hanno colpito anche la premier Meloni e altre donne di tutti gli schieramenti politici.
Silvia Salis e gli insulti contro le donne
Durante la discussione promossa dalla capogruppo di Avs Francesca Ghio sull’introduzione dell’educazione sessuo-affettiva nelle scuole, la Salis ha portato in Aula la materia grezza dell’odio sessista, non per chiedere tutela ma per mostrarne la profondità. Ex atleta olimpica, oggi alla guida della città, Salis ha trasformato i propri profili social in un osservatorio sul linguaggio di genere: una testimonianza diretta del clima che attraversa la rete e si riflette nella vita pubblica. Salis ha usato la sua esperienza personale come punto di partenza per affrontare un tema più ampio: l’educazione al rispetto e alla consapevolezza di sé e dell’altro. “È un dato di fatto che c’è ipersessualizzazione – ha spiegato – ed è proprio per questo che serve un’educazione affettiva e sessuale. È dimostrato come avere una formazione in questo campo aiuti a commettere meno errori. Lo è in tutti i campi, non solo in questo”.