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Muro27

Effetto Mamdani

Si chiama Muro27: è il partito dei musulmani che punta su Roma con l’aiuto della sinistra

Politica - di Luigi Albano - 17 Novembre 2025 alle 14:29

Il partito islamico è arrivato in Italia e punta alla Capitale per le elezioni 2027, anno in cui si terranno sia le elezioni politiche che quelle per il sindaco di Roma. Non più solo a Monfalcone o con candidati musulmani nelle liste delle varie forze politiche ma direttamente a Roma, capitale d’Italia e cuore del cattolicesimo mondiale.

Effetto Mamdani

Ad annunciarlo sui social è il neo gruppo «MuRo27 – Musulmani per Roma 2027» che si dichiara al lavoro per le prossime amministrative. Si tratta di un’iniziativa promossa da «musulmani che vivono, studiano e lavorano nella Capitale e che vogliono contribuire alla discussione politica». L’ispirazione nasce dalla vittoria di Zohran Mamdani a sindaco di New York che «ha avuto il merito di sottolineare l’arretratezza della nostra classe politica rispetto alla società reale in cui viviamo che è di fatto multiculturale». Da qui la constatazione che «la rilevanza politica della presenza islamica in Italia, rispetto al contributo che questa potrebbe dare alla società, può ad oggi essere valutata come quasi insignificante». Perciò «il gruppo MuRo27 intende promuovere e stimolare idee e proposte politiche di utilità collettiva coerenti con l’appartenenza religiosa dei propri membri».

Muro27: il partito islamico cerca la sponda della sinistra radicale

Sulla pagina Facebook del movimento, campeggia una fotografia con il Colosseo sormontato da una mezzaluna e un post a sostengo del ticket Ignazio Marino Virginia Raggi come candidati alle prossime amministrative della capitale a testimonianza di come i musulmani romani guardino a sinistra.
 Francesco Tieri è indicato come uno dei volti del progetto; la stampa lo descrive come un ex iscritto al Partito democratico (ha partecipato a primarie del centrosinistra in passato) che si è convertito all’islam e ha costruito parte della sua attività attorno alle moschee e comunità locali.

Cisint: “Rischiamo una pericolosa deriva anti-occidentale”

«Vogliono prendersi l’Italia e rubarci la democrazia – commenta Anna Maria Cisint, europarlamentare Lega, già sindaco di Monfalcone – Ci risiamo: dopo il tentativo a Monfalcone, guidato dal leader della frangia più estremista della comunità islamica locale con l’appoggio dell’ex idolo della sinistra Soumahoro, ora si riparte dalla Capitale con un nuovo partito islamico, portatore di un messaggio ideologico-politico islamista che ambisce all’applicazione del Corano, alla sostituzione della Costituzione con la Sharia, all’annientamento delle nostre libertà e dei nostri diritti, a partire da quelli delle donne. La presenza di un partito composto interamente da soli musulmani rappresenta una pericolosa deriva per la visione liberticida e anti-occidentale che porta avanti, espressione dell’islamismo politico più becero che intende inserirsi nelle nostre Istituzioni per sovvertirle e che, per questo, dovrebbe essere messo al bando e sciolto immediatamente».

 

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di Luigi Albano - 17 Novembre 2025