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Schlein contro Salis? “Colpa della società patriarcale”: parola della segretaria dem

Imbarazzo e fantasia

Schlein contro Salis? “Colpa della società patriarcale”: parola della segretaria dem

Politica - di Alessandra Parisi - 6 Novembre 2025 alle 18:43

Un disco rotto tra slogan e accuse al governo tiranno che non fa niente per i cittadini, si vuole scegliere i giudici, è affetto da conflitti di interessi, aumenta le spese militari e le tasse. Nulla di particolarmente originale da parte di Elly Schlein ospite a Il domani delle donne. Quando il discorso scivola sulla competizione con la sindaca di Genova, Silvia Salis, sponsorizzata da un bel pezzo di partito con l’aiutino esterno di Matteo Renzi, dà il meglio di sé.

Schlein nega la dialettica con Salis: è un gioco della società patriarcale

Ma quale dualismo, si schernisce Elly, nessun scontro con Silvia. Poi il colpo di genio: “Un gioco diffuso tipico di una società patriarcale mettere contro donne che hanno già dimostrato di lavorare benissimo in squadra”.  Prendersela con il patriarcato, forse è un po’ troppo. E perché non con il destino cinico e baro? La risposta suscita immediato un moto di ironia.

La segretaria dem spiazzata dall’anti-Meloni sponsorizzata da Renzi

Meglio andò quando a diMartedì, sollecitata da Floris su possibili tensioni con la bionda prima cittadina genovese, rispose con maggiore serietà. “Nessuna tensione, ci siamo anche viste l’altro giorno, siamo a supporto al progetto che sta portando avanti per Genova”. In realtà l’ipotesi che Salis possa sfilarle la poltrona di segretaria del Nazareno non è affatto peregrina. Ha le physique du role per giocare alla anti-Meloni, piace ai moderati, ha dalle sue sfavillanti sondaggi. Ed è decisamente più empatica di Elly che, in assenza di programmi comuni del campo largo, non guasta.

Sondaggi a favore della sindaca alla guida del Pd

Lo scorso giugno da un sondaggio per Primocanale risultò che Salis sia in Liguria sia a Genova viene preferita (30 per cento e 39 per cento) a Schlein come avversaria di Meloni. Addirittura, la percentuale sale al 54 se si considera solo l’elettorato di centrosinistra. Naturalmente la sindaca nega qualsiasi velleità di conquista del Pd, anche se certe parole colte tra le righe dimostrano che ha molta voglia di misurarsi con la politica nazionale. “Faccio da pochi mesi la sindaca di Genova, l’incarico mi occupa moltissimo e avrò anche la possibilità di un secondo mandato”, ha sempre detto. Ma dallo sgomitare delle ultime settimane in tanti avanzano qualche sospetto.

“Mi sento una leader, però a Genova”

“Mi sento una leader, però a Genova”, ha detto in varie occasioni sdoganando la parola leader che non deve aver fatto piacere alla segretaria alle prese con il pressing dei padri nobili, come Renzi, e della minoranza riformista e cattodem. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca. Non è passato inosservata la bocciatura delle primarie della sindaca di Genova. Come a dire che il metodo con cui Schlein ha conquistato lo scettro contro Stefano Bonaccini non è idoneo. O che la segretaria sia ‘illegittima’. 

 

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di Alessandra Parisi - 6 Novembre 2025