CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

Piano anti-Meloni? Il consigliere del Quirinale ammette il dialogo: “Ma erano solo chiacchiere tra amici”

Il caso

Piano anti-Meloni? Il consigliere del Quirinale ammette il dialogo: “Ma erano solo chiacchiere tra amici”

Politica - di Robert Perdicchi - 19 Novembre 2025 alle 08:03

Non è una smentita ufficiale, quella che arriva da Saverio Garofani, il consigliere di Mattarella accusato dalla “Verità” di aver parlato do un “piano” per bloccare la scalata di Meloni al Colle, ma un modo per chiarire quanto, da altri giornali, viene smentito e bollata come una “bufala”. No, non era una “bufala”: quelle parole riportate dal quotidiano di Belpietro, spiega oggi Garofani al “Corriere”, sono state pronunciate, ma “erano solo chiacchiere tra amici”. Perché non fare una smentita ufficiale, allora, come chiesto ieri dal capogruppo di FdI alla Camera Bignami? O perché non chiarire subito che erano opinioni in libertà, invece di tacere? Perché Garofani ha lasciato che la polemica crescesse e che l’opposizione si scatenasse contro la destra per i presunti attacchi a Mattarella che invece non c’entrava nulla? 

Il consigliere del Quirinale e la “scossa provvidenziale” contro la Meloni

“Sono molto amareggiato, per me e per i miei familiari. Mi spaventa la violenza dell’attacco e quel che fa male è l’impressione di essere stato utilizzato per colpire il presidente”, dice oggi al “Corriere“. Mattarella? “E’ stato affettuosissimo, mi ha detto ‘stai sereno, non te la prendere'”. Poi Garofani ammette l’esistenza di quella conversazione nella quale ipotizzava un modo, politico, sia chiaro, per fermare l’ascesa della Meloni. “Era una chiacchierata in libertà tra amici”. E quella frase, il “provvidenziale scossone”? Il consigliere non nega esplicitamente ma si dichiara convinto di “non aver mai fatto dichiarazioni fuori posto, mai esibizioni di protagonismo”, poi rivela di aver “letto e riletto Belpietro, senza capire in cosa consisterebbe il complotto”  e assicura che la sua “bussola è la lealtà”: “Da quando il presidente mi ha fatto l’onore di chiamarmi a collaborare con lui, sono stato sempre convintamente al suo servizio, al servizio dell’istituzione”. La militanza nel Pd, del quale è stato deputato? “Non faccio politica dal 2018, non sono più iscritto da quando sono uscito dal Parlamento. La possibile leadership di Ernesto Maria Ruffini? È un amico, lo stimo…”.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Robert Perdicchi - 19 Novembre 2025