"Ci ho fatto quattro figli"
Ormai è tutto “sessismo”: il direttore del Brindisi fatto passare per Barbablù per una battuta (video). La figlia risponde a Repubblica
Non è passata inosservata la battuta del direttore sportivo del Brindisi Calcio, Emanuele Righi, pronunciata durante una conferenza stampa. È finito vittima del politicamente corretto, con tanto di accusa di sessismo rivolta da Repubblica, per la frase rivolta a Caterina Cerino, responsabile della comunicazione del club, che gli ha aggiustato il microfono a clip accanto alla maglietta.
Appena la giornalista si è allontanata Righi ha detto rivolgendosi alla platea della conferenza stampa: «L’ultima che ha fatto così… quattro figli». Parole seguite dalla risata del dirigente e di alcuni presenti in sala stampa. Righi poi è passato dal sorriso all’imbarazzo: «Questa magari la tagliamo». Ma la conferenza stampa era in diretta e ha fatto rapidamente il giro del web.
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Tra i primi a riportare il filmato è stato il quotidiano Repubblica che sul primo sito ha titolato sulla battuta “sessista” pronunciata dal direttore sportivo del Brindisi calcio. Anche altri siti d’informazione hanno stigmatizzato la frase di Righi. Una battuta che non è stata il massimo dell’eleganza ma che non giustifica l’indignazione e la levata di scudi, sicuramente degna di miglior causa.
La risposta di Rachele, una dei 4 figli di Emanuele Righi
A difendere con parole inequivocabili Emanuele Righi, proprio sulla pagina social di Repubblica, è stata Rachele Righi, figlia del direttore sportivo del Brindisi Calcio. Con un post che ha ricevuto quasi 4mila like. “Sono la figlia di Emanuele Righi una delle 3 femmine il quarto è maschio. Mio padre è tutto tranne che maschilista o sessista ma di sicuro fa sempre battute. Sinceramente questa frase era una battuta scherzosa ma pensate come volete … Il problema non è la frase, ma la mediocrità di chi la decontestualizza per due click. È assurdo come certe pagine riescano a trasformare un sorriso in scandalo. Non per etica, ma per algoritmo. Questa non è informazione, è fame di visibilità travestita da moralismo. Patetico. Papà ti amo”.
La risposta di Rachele Righi potrebbe essere scontata, dato che è la figlia. Ma va aggiunto che anche la stragrande maggioranza degli utenti sui social ha commentato a difesa del direttore del Brindisi calcio, il quale, va precisato, non ha brillato per bon ton. Si spera che oggi abbia almeno inviato un mazzo di rose a Caterina Cerino per scusarsi della frase maldestra, ma per qualcuno potrebbe suonare sessista anche questo gesto. Di certo, almeno per stavolta, i talebani del “politicamente corretto” sono stati tacitati.