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Ora la sinistra italiana si aggrappa a Mamdani, un altro Messia straniero per ripartire. Come sempre

Da Obama a Sanchez e Tsipras

Ora la sinistra italiana si aggrappa a Mamdani, un altro Messia straniero per ripartire. Come sempre

Politica - di Stefania Campitelli - 5 Novembre 2025 alle 16:08

Giovane, prestante e islamico. Un identikit perfetto, quello del nuovo sindaco di New York (già soprannominata la Mela Rossa), Zoharn Mamdani, per far innamorare la sinistra italiana che lo arruola a tempo di record tra i Messia del nuovo Sol dell’Avvenire. È l’anti-Trump che il mondo aspettava, il paladino degli ultimi, il rapper di serie b,  la speranza che ritorna. A tradire l’antico tic dei progressisti made in Italy a osannare modelli progressisti stranieri da cui ‘ripartire’ Elly Schlein. A poche ore dal verdetto, peraltro scontato, la segretaria dem si lascia andare a un’esultanza da stadio come se a vincere fosse uno di loro.

Schlein esulta per la vittoria di Mamdani, neanche fosse iscritto al Pd

“Splendida vittoria di Zohran Mamdani a New York! La sinistra torna a vincere con parole e programmi chiari su stipendi dignitosi, sanità davvero universale, sul diritto alla casa, sui trasporti e i nidi gratis per chi non ce la fa. La politica della speranza vince sulla politica della paura che individua solo nemici e capri espiatori”. Un abbraccio fraterno per consolarsi dai guai in casa. Una luce nel buio da cui ripartire per sconfiggere le tenebre del governo Meloni e dei pericolosi sovranisti europei. Non si contano i brindisi dell’opposizione italiana a corto di programmi, visione di governo e prospettive. Il passato, antico e recente, è pieno di esempi di leader socialisti ai cui Pd e sinistra radicale si aggrappano per ripartire. A seconda dei periodi si sono lanciati sul modello americano, francese, inglese e a volte sudamericano.

I Messia della sinistra per ripartire da Kamala Harris a Pedro Sanchez

È successo con Kamala Harris, prima donna di colore candidata alla Casa Bianca, che avrebbe dovuto arrestare la corsa del tiranno Trump. Profilo perfetto per la nostra provincialissima sinistra in cerca di miti. La più impopolare vicepresidente americana della storia, politicamente inconsistente, è stata adottata da Schlein e compagni come la speranza del futuro. A lei fu affidato il miracolo di rianimare l’elettorato democratico ammalato di sconforto e pessimismo dopo mesi di Biden in versione «anatra zoppa». Sappiamo come è andata a finire.  È successo con Barack Obama, primo presidente afroamericano, primo presidente Web 2.0, il più giovane, il più figo. Un fenomeno comunicativo planetario che ha subito fatto gola alle nostre sinistre. Premio Nobel per la pace, riconoscimento molto discusso che sorprese lo stesso presidente. Un mito ‘fondante’.

È successo con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, leader del Partito Socialista Operaio Spagnolo, astro calante ma osannato come baluardo progressista  contro le “derive autoritarie” della destra europea. Dalle leggi sul lavoro al no all’aumento delle spese militari al 5 per cento, all’ostilità a Orban e Meloni Elly Schlein non fa che emulare ed evocare le scelte di Sánchez.  Del resto la Spagna è  l’unico grande paese dell’Unione europea ad avere un premier socialista. Prima un modello di successo oggi di  resilienza, visto la tempesta giudiziaria e gli scandali che lo hanno travolto. Memorabile la foto scattata nel 2014 a Bologna tra i  leader  progressisti europei in camicia bianca.

L’innamoramento per Tsipras di Rifondazione comunista

È successo con Alexis Tsipras, premier greco nel quadrennio turbolento 2015-2019 che infiammò le sinistre europee con la sua creatura Syriza, poi scomparsa dai radar politici. Un partito socialista, eco-socialista, eurocomunista, anti-capitalista, no-global e marxista contro la tirannide della troika. Un mix perfetto per galvanizzare la sinistra radical italiana che individuò nell’amico Alexis un possibile federatore. L’allora segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, seguì trepidante ad Atene le elezioni del 2015 che consacrarono per la seconda volta il successo di Tsipras. “Questa nuova vittoria è una lezione è molto chiara.  E la sinistra italiana – disse – ha molto da imparare da Syriza. Deve capire che bisogna unirsi, ma unirsi nella più totale indipendenza e autonomia dal Pd e facendo un percorso che rispetti le differenze che ci sono, senza pensare di chiudere tutto in un bicchiere”. Dopo 10 anni nulla è cambiato.

Sanna Marin adottata come l’anti-Meloni

Tra i modelli anche la finlandese Sanna Marin, leader dei socialdemocratici e premier più giovane al mondo. Bella, volitiva e spregiudicate quanto basta,  la sinistra l’ha subito adottato come l’anti-Meloni cresciuta in una famiglia arcobaleno contro la “madre cristiana e italiana” incarnata dalla premier italiana. Durante la sua visita in Italia nel maggio 2022 per chiedere il sostegno italiano all’adesione della Finlandia alla Nato incontrò l’allora segretario del Pd Enrico Letta e il leader del Movimento 5 Stelle Conte, diventando una delle icone del progressismo di sinistra.

Timmermans e il feeling con il profeta del Green Deal

E ancora l’olandese Frans Timmermans, profeta del Green Deal, che ha pilotato l’agenda europea da vicepresidente della Commissione per finanziare lobby verdi. Un altro mito per la sinistra che ha interpretato la versione più estremista e ideologica della transizione ecologica contro cui non ha caso il governo Meloni ha fatto valere le ragioni degli interessi italiani. Ma la lista è lunga. Basta pensa a Jeremy Corbyn, leader del partito laburista dal 2015 al 2020, già sindacalista paladino dei movimenti contro la guerra e il nucleare. Ad António Costa, primo ministro portoghese e presidente del Consiglio europeo, particolarmente apprezzato per la sua lettura sul genocidio a Gaza. E ancora: Josè Mujica, premier uruguayano dall’acre passato guerrigliero ma anche l’enfant prodige dell’ambientalismo planetario Greta Thunberg fino alla militante pro Gaza Francesca Albanese, osservatrice dell’Onu per i territori occupati.

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di Stefania Campitelli - 5 Novembre 2025