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Minori ucraini adescati sui social per sabotare il Paese in cambio di denaro: dietro c’è la mano russa

L'indagine degli agenti

Minori ucraini adescati sui social per sabotare il Paese in cambio di denaro: dietro c’è la mano russa

Esteri - di Gabriele Caramelli - 20 Novembre 2025 alle 15:37

Centinaia di minorenni ucraini vengono arruolati dalla Russia su Telegram, specialmentecon offerte di lavoro “facili e ben pagate”, per compiere sabotaggi contro il loro stesso Paese. A riportarlo è stata la Bbc citando il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu ndr), secondo cui negli ultimi due anni oltre 800 cittadini – tra cui 240 minori e alcuni di appena 11 anni – sarebbero stati adescati da presunti intermediari russi per eseguire attacchi incendiari, per la fabbricazione di ordigni improvvisati o per le attività di sorveglianza. Attualmente, le autorità hanno parlato di una strategia mirata ai più vulnerabili, attratti dal denaro e frequentemente inconsapevoli delle conseguenze penali, oltre che personali, delle loro azioni.

Sabotaggio in cambio di denaro: la Russia adesca i minori ucraini su Telegram

L’emittente inglese ha raccontato il caso di Vlad, oggi 18enne, che sintetizza un fenomeno in crescita. Nel luglio scorso ha viaggiato per oltre 800 chilometri fino a Rivne, nell’Ucraina nordoccidentale, per recuperare una bomba e un telefono destinati a far esplodere un furgone della commissione militare locale. Allettato dalla promessa di quasi duemila euro, il giovane aveva già svolto altri incarichi, dal tentato recupero di una granata all’incendio di un veicolo, pagati in criptovalute da un contatto noto come “Roman”. I servizi ucraini, però, sono riusciti a intercettare l’operazione e arrestato Vlad, ora in attesa di processo con l’accusa di terrorismo.

Il sistema opaco dei reclutatori: Mosca prova a respingere le accuse

Le indagini hanno delineato un ecosistema opaco di canali Telegram, TikTok e anche piattaforme di videogiochi, dove circolano listini di compensi per i bersagli: da 1.500 dollari per un ufficio postale a 3.000 per una banca. Non sono mancati gli annunci di “lavoro”, pubblicati sui gruppi per rifugiati o dedicati ai consigli di bellezza. Mentre Mosca ha respinto le accuse, decine di sospetti sabotatori sono morti maneggiando esplosivi. A volte, secondo l’Sbu, gli ordigni sarebbero stati fatti detonare intenzionalmente dai loro stessi reclutatori.

 

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di Gabriele Caramelli - 20 Novembre 2025